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La Top 10 dei giocatori che cambieranno la lega durante la prossima stagione

Parlando dei giocatori con il miglior impatto sull’NBA si rischia subito di cadere nell’ovvio e nel banale. E’ troppo facile dire che LeBron James probabilmente vincerà l’MVP anche quest’anno. Non è fuori luogo dire che i Bulls senza Derrick Rose siano una squadra mediocre. Poi ancora sembra un gioco da ragazzi dire che i Lakers ad ovest, almeno sulla carta, sono tornati ad essere la forza dominante con le aggiunte di Steve Nash e Dwight Howard.

La stagione free agent è stata una favola per molte squadre e il draft di quest’anno è stato sicuramente uno dei migliori degli ultimi anni; ma ora sono più interessato nel discutere riguardo quei giocatori che porteranno le loro squadre a un livello superiore la prossima stagione.

Mi diverte sempre molto pensare alla mia Top 25 dei miglior giocatori della stagione ma la lista che sto per proporvi è molto più difficile in quanto si basa sui numerosi cambiamenti che si sono susseguiti durante l’estate nei team.

10. Raymond Felton, New York

Una totale delusione nell’ultima stagione a Portland. L’attenzione era focalizzata tutta su di lui. E’ sembrato abbastanza ovvio il fatto che la sua preparazione prima del lock-out non è stata delle migliori. Mi aspetto che Felton torni ad essere il giocatore che abbiamo visto nel 2010/11. Ora che è tornato nuovamente a New York, mi attendo che abbia preparato al meglio il suo corpo per la nuova stagione. La presenza di buoni marcatori e veterani ben rispettati come Jason Kidd, Kurt Thomas e Marcus Camby sicuramente terrà Felton motivato e produttivo. E’ estremamente efficace nei giochi uno contro uno in attacco e non ha paura di prendersi la responsabilità delle sue azioni. Potrebbe perfino far dimenticare ai tifosi del Madison Square Garden la Linsanity ( trasferitasi a Houston ) ed aitare i Knicks a tenere il vantaggio del fattore campo al momento dei playoff.

9. Damian Lillard, Portland

Devo ammettere che ho difficoltà a concedere ad un giocatore la mia fiducia prima che questo mi abbia mostrato qualcosa, ma c’è qualcosa in Lillard che mi dice che sta per esplodere. Mi piace il fatto che un player di ottima qualità resti in una scuola ( Weber State ) che non ha grande visibilità con i media e che sia stato scoperto grazie agli Scout NBA. Questo significa che il ragazzo sa giocare; nella Summer League ha mostrato alcuni scorci delle sue potenzialità. Portland è la giusta squadra per lui, un luogo dove riceverà la luce verde per mettersi in mostra. Mi piace la sua tenacia, la sua abilità nel tiro e la sua presenza fisica. Ora come ora lo considero uno dei candidati per la vittoria del titolo “Rookie of the Year 2013“, anche se la concorrenza non è delle più semplici.

8. Avery Bradley, Boston

Quando l’anno scorso Ray Allen si è fatto male, Bradley ha avuto la possibilità di giocare senza pressioni. Ciò gli ha dato l’opportunità di rilassarsi e di non preoccuparsi degli errori. Questa è un’ottima situazione per un giovane giocatore come lui. Quando si tira con percentuali sopra il 49% e oltre il 40% dalla lunga distanza, si cattura indubbiamente l’attenzione del proprio allenatore, soprattutto quando stai sostituendo il miglior tiratore della Lega. Bradley ha dato a Doc Rivers esattamente ciò di cui aveva bisogno per giustificare il ruolo di Allen come sesto uomo. Ora però Bradley sentirà molta più pressione ricadergli addosso poiché Allen ha scelto di accasarsi con gli odiati rivali Heat. Mi aspetto che possa imparare molto da Jason Terry e diventare così un giocatore importante per la stagione dei Celtics.

7. John Wall, Washington

Gli umili Wizards hanno in roster un giocatore con enormi potenzialità, con una grande visione di gioco. Sembra che Washington stia iniziando a capirlo, concentrandosi sul circondare Wall con giocatori esperti, veterani con capacità di Leadership. Mi aspetto che la stella di W quest’anno sia lui e che possa finalmente dimostrare tutta la sua forza. E’ un giocatore molto altruista e ciò può facilitare l’inserimento dei suoi compagni all’interno del gioco.

6. Greg Monroe, Detroit

Nel roster di Detroit c’è un solo potenziale All-Star e questo è Monroe. Fino ad ora ha sempre volato basso, ma il centro di Detroit è stato sicuramente uno dei migliori nel suo ruolo l’ultima stagione. Quando concludi la stagione con una quasi doppia-doppia nella tua seconda stagione, in un team pessimo, questo la dice lunga sul tuo carattere e sulle tue capacità. Monroe è solo l’ultimo dei grandi uomini usciti da Georgetown. Sto diventando un suo grande fan e non vedo l’ora di vederlo in azione nel corso di una stagione di 82 partite.

5. Ty Lawson, Denver

Una domanda.. Qual’è il giocatore più veloce della Lega? Lawson sta giocando nel posto giusto perchè l’altitudine di Denver combinata con la sua velocità può risultare devastante per le Guardie avversarie. Durante gli ultimi playoff contro i Lakers ha intensificato molto il suo gioco e mi aspetto che questa crescita continui nella prossima stagione. Lawson potrebbe anche entrare nel roster dell’All-Star Game molto presto, se solo riuscisse ad implementare più assist per i compagni nel suo gioco.

4. Goran Dragic, Phoenix

Dragic ha appreso il gioco di Steve Nash, ed ora dovrà utilizzare l’esperienza acquisita per diventare il nuovo leader di Phoenix. Ora che è tornato ai Suns, privi di Nash, giocherà nello stesso sistema con cui è cresciuto. Un giocatore non può chiedere di meglio e Dragic dovrà per forza di cose brillare come il sole. Dovrà far crescere la sua media punti/assist. I Suns hanno in roster molti tiratori e ciò creerà potenziali assist ad ogni passaggio. Dovrà migliorare anche la sua capacità di penetrare in area ed attaccare il ferro. Non ha nessuna scusa… Ha imparato dal migliore dei maestri.

3. JaVale McGee, Denver

Nonostante tutti i momenti imbarazzanti che ha avuto a Washington, siamo ancora in attesa di vedere esplodere le sue potenzialità, che coprono tutta la metà campo difensiva. Se ci si aspetta che Anthony Davis diventerà grande, perchè non possiamo aspettarci lo stesso da McGee? Se si impegna a lavorare duro e ad ascoltare i consigli di George Karl, solo il cielo è il suo limite. Ha giocato egregiamente nei playoff contro i Lakers e questo gli ha procurato un ottimo contratto. Quest’anno potrebbe addirittura diventare uno dei giocatori il corsa per il titolo di “Defensive Player Of The Year“. Questa potrebbe essere la sua migliore possibilità e forse anche una delle ultime. We will see!!

2. Eric Gordon, New Orleans

Finalmente gli Hornets nella prossima stagione potranno avere a disposizione una delle migliori guardie dell’NBA. Se sta bene, è capace di tenere una media punti superiore a 23 a partita. Gordon è un marcatore implacabile, con un pacchetto completo che gli permette di farlo in ogni situazione. La chiave è la sua abilità di utilizzare chi è attorno a lui e questo potrebbe incrementare la sua media assist e le sue steals, offrendo a se stesso una chance per All-Star Game. New Orleans ha costruito in estate una “cultura” difensiva con le aggiunte di Anthony Davi e Robin Lopez, che potranno consentire a Gordon di diventare un fattore nel quarto periodo, quando lo squadra ha più bisogno dei suoi punti.

1. Andrew Bynum, Philadelphia

Bynum è il miglior marcatore tra i “big man” in NBA. Se rimane in buona salute, potrebbe superare Howard ed ottenere il titolo di miglior centro della Lega. I Lakers non hanno commesso errori nell’ottenere Howard, se non per il fatto che hanno perso Bynum. Dopo essere stati ceduti, molti giocatori si rinnovano. Il suo gioco di gambe è eccellente e la sua fiducia è cresciuta con il passare delle stagioni. Bynum è stato accolto a Phila da superstar e dovrà reggere molta pressione sulle sue spalle; mi aspetto che Bynum possa entrare quest’anno nel “All-NBA 1st Team” e rubare voti a James nella corsa per l’MVP.

 

@m4tteolorenzo

 

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