Rudy Gay riparte dall’eliminazione dagli scorsi playoff a causa dei Los Angeles Clippers, ma ciò che lo rende più “arrabbiato” è stato il fatto di essere tagliato dal Team Usa per le Olimpiadi di Londra concluse il mese scorso:
“Possono ricordarmelo quante volte vogliono, questa esperienza la terrò sempre in mente per cercare di farmi andare avanti, sarà una motivazione in più per me”
Eppure Rudy era stato uno dei giocatori che aiutarono gli USA a vincere il campionato del mondo 2010, proprio nello stesso anno dove ha ricevuto un contratto che lo portò ad essere paragonato (come cifre) a due grandissimi come Kevin Durant e LeBron James. Questa estate invece, il giocatore dei Memphis ha lavorato molto, soprattutto per migliorare diversi aspetti di gioco che lo hanno portato negli ultimi playoff ad avere percentuali negatative al tiro (da tre punti) e con 3 palle perse di media.
“Mi sento come se fossi diventato più vecchio e quindi con maggiore intelligenza come giocatore. Ho visto un sacco di video per capire cosa manca al mio modo di giocare per cercare quindi di rimediare ad esso, e so che andando avanti sarà dura. Inoltre durante questi mesi estivi ho lavorato anche sul mio peso, diventando ancora più solido e robusto. So che posso dare molto di più di quello che ho dato fino ad ora, che sia in difesa o in attacco.”
Secondo il GM dei Memphis, Chris Wallace, Rudy ha ancora molto da fare in questa franchigia e le voci che lo davano come pedina di scambio, sono state velocemente smontate:
“Ci sono state molte critiche per Rudy, tutti sanno che è nell’NBA da 6 anni, ma forse si dimenticano che ha 25 anni. Siamo molto, molto entusiasti di quello che potrà dare in campo nel prossimo futuro. E’ arrivato giovanissimo tra i professionisti e non credo assolutamente che sia arrivato al suo massimo livello, può crescere ancora molto.”
Michele Ipprio
@mikeaip