Sono note da pochi giorni le sanzioni a cui andranno in contro i giocatori che cercheranno di approfittare della propria furbizia effettuando simulazioni che potrebbero ingannare gli arbitri. Ovviamente sono arrivate le prime reazioni dagli stessi giocatori, come Kobe Bryant e Pau Gasol, che non sono assolutamente favorevoli all’idea di prendere multe e quindi perdere soldi (spiccioli per loro) per il problema del cosidetto “flopping”. Entrambi infatti preferirebbero che si adottasse il regolamento FIBA:
“Vorrei che la sanzione avesse un impatto sul gioco stesso e non sul portafoglio” ha detto Kobe Bryant. “Penso che secondo il regolamento internazionale la pena prevede un fallo tecnico, e magari anche la presenza di un tiro libero e palla recuperata, insomme avrei preferito questo genere di cose. Ma mi piace la regola. Il flopping è un trucchetto che utilizzano solo i perdenti. E questo tipo di giocate mi sono familiari perchè Vlade Divac era una specie di pionere di questa tecnica, avendola utilizzata nei playoff contro Shaq. Ha pure funzionato bene per lui”
Della stessa idea anche Dwight Howard che si esprime con un secco:
“La multa non ci aiuterà durante le partite, sarà come abbiamo sempre visto”
Michele Ipprio
@mikeaip