Possibile che Kevin Durant possa migliorare ancora? Certo che si, ci crediamo noi e ci crede soprattutto lui, e lo dimostra tutto il lavoro che ha effettuato dopo aver vinto l’oro alle Olimpiadi. KD inoltre, durante questo periodo ha avuto modo anche di allenarsi con LeBron James, ed in molti hanno criticato questo comportamento, ricordando che nello sport debba esistere la rivalità tra i migliori giocatori della lega:
“Un sacco di gente ha esagerato nel parlare di questo” ha detto il campione di OKC. “Si è trattato di un solo giorno di allenamenti con LBJ, niente di più. Io sono un ragazzo molto competitivo, e so che tutti voi abbiate capito come sono fatto durante tutto questo tempo in cui sono nella NBA. Volevo solo allenarmi, si è trattato solo di questo, avrei voluto lavorare con Kobe Bryant, con Carmelo Anthony… si tratta solo di poter migliorarmi.”
Ma come sono andate le cose? Chi ha deciso di chiamare l’altra persona per proporre questo allenamento? Durant rivela:
“LeBron mi ha chiamato e mi ha proposto questa possibilità ed io mi sono detto, ‘perche no?’ Sono andato da lui e mi sono allenato molto duramente, sperando che possa portarmi a fare una buona stagione quest’anno. Sono suo amico dai tempi del liceo, e giocare nella stessa squadra (Team Usa) dopo aver perso con loro (Miami Heat) le finali della NBA è stata la cosa più difficile. Vederlo tutti i giorni agli allenamenti dopo quelle finali vi assicuro che è stata dura, ma ho dovuto lasciare perdere tutto questo e concentrarmi solo sul Team Usa, ed è quello che ho fatto. Penso che sono cresciuto molto mentalmente anche sotto questo punto di vista, riuscendo a far passare le cose e concentrarmi sul futuro, è stata dura anche per Russell Westbrook e James Harden.“
Coach Scott Brooks spera molto che quest’anno le cose possano andare diversamente ed ogni tipo di allenamento che possa migliorare il suo pupillo è ben accetto:
“Non vedo nulla di male nella scelta di Durant e Lebron, penso che questo tipo di cosa non possano far altro che fare bene sia ad uno che all’altro. Ed inoltre la loro amicizia non ha nulla a che fare con il modo in cui competono uno contro l’altro quando vanno in campo. Penso che i giornalisti abbiano ingigantito tutta questa situazione.”
Michele Ipprio
@mikeaip