Per Jimmer Fredette è l’ora del riscatto, quasi obbligato. Atteso l’anno scorso da Sacramento e dalla Nba in generale, la scelta numero 10 del draft 2011 non ha rispettato le attese, faticando a trovare punti, fiducia e minuti in campo, tant’è che è stato scalzato da Isaih Thomas nel corso dell’anno. La bassa percentuale al tiro, pari al 38% circa, non lo ha di certo aiutato a consolidare un posto nel quintetto dei Kings, ma Jimmer questa estate ha lavorato molto anche su questo e sul tiro da tre, che dovrebbe essere il suo pezzo forte del repertorio.
“Jimmer ha sempre avuto talento, ma forse lo scorso non aveva abbastanza fiducia in se stesso e non si sentiva a suo agio. A distanza di un anno è riuscito ad ambientarsi e sa quello che deve fare”. Così ha provato a difenderlo Isiah Thomas, incalzato dalle domande dei media presenti all’allenamento di ieri dei Sacramento Kings. E della stessa opinione è stato Fredette che ha dichiarato:
“Lo scorso anno forse mi preoccupavo troppo delle opinioni della gente. Mi sono reso conto che quest’anno è importante mostrarmi più disinvolto e avere più fiducia nelle mie possibilità, senza avere paura di sbagliare. Devo pensare solo a giocare. La fiducia non mi è mai mancata, ma quando non giochi tanto, o in alcuni casi non scendi nemmeno in campo, hai dei dubbi su quello che sta succedendo. Ho sempre cercato di fare il massimo per mantenere la fiducia nelle mie possibilità, ma quest’anno credo di avere preso più confidenza con la Nba. Al college credevo in me stesso, ma questo è un livello superiore e una nuova sfida: dovrò essere bravo ad acquisire la stessa fiducia nella prossima stagione, ma sono ottimista e sono convinto che farò grandi cose”.