La striscia negativa di sconfitte in preseason (0-8) si è tradotta in un 0-1 di regular season che la dice lunga sulle condizioni di partenza dei gialloviola. Martedì notte i Lakers hanno affrontato i Dallas Mavericks ed è andata male per vari motivi: i Mavs hanno giocato senza Nowitzi e Kaman( fuori causa infortuni) contro la coppia di lunghi virtualmente più forte della Lega( Howard e Gasol)
Virtualmente, appunto. I mavs hanno mostrato maggiore energia e precisione, portando a casa una vittoria 99-91 con un Darren Collison in grande forma e a tratti incontenibile per Nash, il due volte MVP sta facendo fatica ad integrarsi nel sistema di Coach Brown. Nash è il terzo play che approda a L.A. nel giro di 10 mesi e se i Lakers rivendicano il genio del pick-n-roll che ha incantato ai Suns, bisogna che Brown lo rimetta nella posizione di giocarlo.
Martedì in 34 minuti ha distribuito 4 assist e segnato 7 miseri punti, è vero che alcune occasioni di assist sono sfumate per via di Howard e del flagrant rimediato a 2 minuti dalla sirena, ma una squadra non può avere il vantaggio di disporre di Howard e Gasol e poi cadere contro i Mavs, soffrendo Whright, Brand e Eddy Curry dentro l’area. Non quando Nash è incaricato a portare palla.
Ci saranno ovviamente degli aggiustamenti da fare dopo la disfatta di martedì notte. In attesa che Bryant recuperi totalmente la salute e Howard si adatti ai nuovi compagni, la priorità assoluta è incorporare Nash nel sistema Lakers.