Categorie: L.A. Lakers

Los Angeles Lakers, arrivate le prime critiche. Mike Brown risponde: “vogliamo essere imprevedibili”

Dopo 2 partite perse è già l’ora degli assedi mediatici per i Los Angeles Lakers. I primi a farsi venire i dubbi sulle capacità di gioco della squadra gialloviola sono proprio gli analisti del canale americano TNT, Charles Barkley dice che ‘i Lakers avrebbero bisogno di sistemare quella cosa chiamata Princeton Offense, alla fine la soluzione migliore sarebbe solamente quella di dare le chiavi del gioco a Steve Nash, dovrebbe essere lui a correre con la palla per tutto l’attacco”, il suo collega Kenny Smith invece sottolinea ‘Princeton non ha mai vinto un titolo NCAA, questo stile di gioco permette agli avversari di rimanere sempre in partita e di giocarsela fino in fondo, ma i Lakers dovrebbero basarsi su un stile di gioco che gli permetta di vincere contro certe squadre con 20 punti di scarto almeno”. I dubbi , quindi, si concentrano sul tipo di sistema di gioco offensivo adottato da Mike Brown per far convivere una squadra che mette in campo con i suoi titolari 33 partecipazioni agli All-Star Game. Magic Johnson non è certo uno che sta zitto quando c’è da parlare dei Lakers in difficoltà, ed allora ecco che arriva una frecciatina direttamente dal suo account twitter: “Io so una cosa: la palla dovrebbe essere sempre in mano a Steve Nash, cosa pensate di fare un po’ più di pick & roll?” ; della stessa idea è Kris Humpries che sempre dal social network osserva che “E’ strano vedere Steve Nash giocare per cosi tanto tempo senza palla in mano”. Mike Brown ha ascoltato le dichiarazioni degli analisti Tnt ed ha risposto in modo molto sorridente:

“Sono stato criticato da quei ragazzi anche prima di oggi, penso che siano dei simpaticoni, ma io mi sento a posto con la mia idea di gioco. Parlando seriamente, se vogliono possono chiedere a Steve Nash come vorrei che giocassero, lo stesso Nash ha il diritto di giocare pick-and-roll se vuole. L’ha detto lui stesso che in questa squadra non si sente come se in ogni azione di gioco debba pensarci sempre e solamente lui a risolvere le situazioni più intricate. Può anche rinunciare a farlo e questo gli permette di riposare e di riprendersi in quei frangenti. Ha detto che si sente fresco come non mai prima di oggi in tutta la sua carriera, per il semplice motivo che non sente la pressione di doversi caricare sulle spalle ogni singolo gioco. Per quanto riguarda la squadra intera, potremmo scendere in campo ogni notte e giocare solamente pick-and-roll per tutto il tempo, ma questo ci renderebbe prevedibili a lungo andare. Se siamo in una serie di playoff, di sicuro le squadre avversarie prima o poi ci prenderebbero le dimensioni e ci sbatterebbero fuori per il semplice fatto che non saremmo in grado di cambiare il nostro stile di gioco. Quello che stiamo cercando di fare è proprio questo, cercare di essere difficili da interpretare.”

Venerdi notte ci sarà la terza possibilità (vs Clippers) di invertire il ruolino di marcia che, iniziato negativamente durante la preseason, conta 10 sconfitte consecutive per i nuovi Lakers.

Michele Ipprio
@mikeaip

 

 

 

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