James Harden, dopo essere stato ceduto dagli Oklahoma City Thunder in fretta e furia agli Houston Rockets, è un fiume in piena. Negli scorsi giorni l’ex giocatore di OKC aveva dichiarato di sentirsi finalmente un leader in Texas, cosa che non lo era nella compagine di Kevin Durant e Westbrook. Il Barba nelle scorse ore ha rilasciato altre parole a Yahoo! Sport che faranno nuovamente discutere:
“Ho sentito un sacco di cose negli scorsi giorni. Ho sentito che mi danno dell’avido, che non mi importa vincere e messo in dubbio la mia lealtà. Io invece sto pensando che voglio vincere. Ognuno ha la sua opinione su di me e sul ruolo che posso avere in squadra, ma so anch’io cosa posso fare: sono versatile. Crescendo in Università, al liceo, io ero il punto fermo della squadra. Ero il leader. Son stato scelto alla numero 3. Mi son seduto in panchina e fatto di tutto per far vincere la mia squadra. Qualche nottata segnavo, in altre passavo. Tutto questo per vincere. Ora son tornato a giocare nella mia vecchia maniera: c’è bisogno che io sia un leader e che debba segnare. In qualunque situazione starò bene.”
Poi una stoccata chiara agli Oklahoma City Thunder, rei di aver lasciato al ‘Barba’ poco tempo per prendere una decisione sul suo rinnovo, con la proposta di 54 milioni in 4 anni:
“Dopo tutto quello che abbiamo fatto insieme, dopo tutto quello che abbiamo creato, mi dai solo un’ora per decidere? Era la decisione più importante della mia carriera. Volevo solo andare a casa e pensarci su. Mi ferì molto quel fatto”.