Categorie: Cleveland Cavaliers

Anderson VareWOW! Inizio bomba per il centro di Cleveland.

 

 

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Il centro brasiliano di Clevaland sta disputando un avvio di stagione da All-Star.  Martedì ha totalizzato 17 punti solo nel primo quarto  contro Brooklyn , una performance in apertura di gioco che ha lasciato a bocca aperta gli spettatori del Barclays center( nonostante la sconfitta finale per 101-114). Stupiti nel vedere un giocatore solitamente riconosciuto per la sua etica in difesa e dai pochi mezzi offensivi, dominare anche in attacco. Al termine della partita, Varejao siglerà il suo carrer high da 35 punti, corroborati da 18 rimbalzi.

Durante i primi 8 anni ai Cavs, la sua reputazione era consolidata dall’impegno e dalla figura di combattente che si era creato grazie alla sua instancabile propensione nel buttarsi su ogni palla, graffiare, spingere, pur di conquistare un rimbalzo. 

 

Be nasty.

Una filosofia di pallacanestro che ha fatto valere anche in difesa. A partire da giocate non propriamente corrette, vedi passaggi a livello e abuso di gomiti alti nel pitturato, fino a palesi situazioni di “flopping” , alla ricerca di un fischio arbitrale per sfondamento.

Giocare in una squadra da fondo classifica e basse aspettative come i Cavs, potrebbe smorzare i numeri che Varajeo ha messo insieme nelle prime gare di regular season. Ma, a prescindere dal rendimento della squadra,che il suo gioco sia in netta evoluzione è un fatto tangibile.

 

Nell’opening night contro Washington, Varejao ha giocato una partita mostruosa, finendo la gara con 23 rimbalzi( di cui 12 offensivi) che hanno dato ossigeno ai Cavs, generando una serie di “extra-pass” che sono stati la chiave della vittoria contro i Wizards.
Per gran parte del match, Varejao è sembrato nella posizione di catturare ogni rimbalzo. Ha dato via anche 9 assist e messo a segno 9 punti, sfiorando per un pelo la tripla doppia. Dopo la prima di campionato, altre due solide uscite, da segnalare i 17 rimbalzi e 20 punti nella sconfitta contro i Bucks. In calendario il prossimo appuntamento è contro i Clippers. Attualmente Varejao sta viaggiando a a 13.5 punti di media e guida la classifica dei rimbalzisti davanti a Zach Randolph con 15 palloni catturati a partita.

I numeri di Varejao sono strepitosi, ma non raccontano abbastanza. Il centro brasiliano è un esempio di sacrificio, attore costante di quelle giocate “fisiche” di cui una squadra giovane come i Cavs ha bisogno. A proposito di squadra, sarebbe ipocrita omettere l’influenza di Irving sui progressi  del big man dei Cavs. Un tipo di gioco, quello del playmaker prima scelta assoluta del 2011, basato sul “fast break” (strategia offensiva che crea superiorità numerica) che favorisce le scorribande di Irving in contropiede e punti facili per Varejao e compagni.
Se riesce a mantenersi in salute, Varejao darà un contributo sostanziale ai Cavs per vincere qualche partita e ricevere finalmente un po’ di rispetto come team NBA.

I tifosi possono ammirarlo da vicino e sperare che stia bene. Fans, che per la maggior parte, non vedono l’ora di vedere la grossa chioma cespugliosa oscillare un’altra volta in campo.

 

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Pubblicato da
Pietro Caddeo

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