Categorie: Miami Heat

Lebron gioca nonostante la malattia per “curare” la pratica Suns

Fino a pochi minuti prima dall’inizio della partita giocata questa notte a Phoenix tra Suns e Heat, le condizioni fisiche di Lebron James lasciavano incerti un po’ tutti, staff medico incluso che non sapeva se dare l’ok per fargli disputare il match. Considerando che Wade avrebbe saltato di certo la seconda partita consecutiva per un infortunio al piede, l’assenza del Prescelto avrebbe potuto avere un peso ancora maggiore. E’ anche per questo che Lebron ha trovato la forza di giocare lo stesso la partita, dominandola come suo solito (nonostante fosse a mezzo servizio)  giocando 41 minuti, segnando 21 punti e catturando 7 rimbalzi. Alla fine Miami ha meritatamente vinto la partita con il punteggio di 97-88, chiudendo un ciclo infernale di sei partite consecutive fuori casa, giocando ieri in Arizona la quinta partita in sette giorni.

Coach Spoelstra ha detto che James aveva saltato l’allenamento il giorno prima della partita (cosa quanto mai rara) e per questo si era un po’ preoccupato. Inoltra aveva saputo che “The King”  non era riuscito a mangiare nulla e solo la mattina della partita era riuscito ad “alimentarsi” con degli integratori.

Lo stesso James ha affermato di aver avuto fino all’ultimo grosse incertezze sulla possibilità o meno di giocare. Ed anche dopo l’inizio di partita, quando dopo 8 minuti di primo quarto è stato “costretto” dalla febbre ad uscire dal campo per andare negli spogliatoi (cito testualmente) “to just try to get a little more fluids in me”.

Non sappiamo cosa contenessero questi “liquidi” magici, ma visto il rendimento dal secondo quarto in poi (21 punti e 6 rimbalzi in 30 minuti) forse non erano semplici integratori, ma criptonite liquida. SuperLebronJames!

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Pubblicato da
Stefano Salerno

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