Sicuramente avrete letto tutti la notizia di oggi, quasi sconvolgente, sul nuovo record di punti realizzato da un giocatore in una singola partita (se non ne siete al corrente cliccare qui per leggere). Jack Taylor ed i suoi 138 punti sono ormai nella storia del basket e quasi sicuramente non verrà superato da nessun’altro… o forse si. Quel che sappiamo del match di Taylor, “guardia” (se così si può dire) del Grinnel College, squadra militante nella DIVISION III della NCAA, è che si è preso la bellezza di 108 tiri mandandone a bersaglio 52, cui 27 su 71 dall’arco. Cifre da capogiro. Ma per capire bene come si possa riuscire a realizzare un’impresa del genere è bene sottolineare che grande merito va a coach David Arsenault. Arsenault, metà canadese metà bostoniano, è l’autore del sistema di gioco più divertente del basket, e certamente innovativo. In brevi linee, tale sistema (per chi ha letto il libro BLACK JESUS di Federico Buffa, saprà bene) si basa su 5 pilastri fondamentali che la sua squadra, se vorrà assicurarsi la vittoria, dovrà rispettare:
1) la sua squadra deve prendere almeno 94 tiri a partita, di cui la metà devono essere triple.
2) gli avversari devono perdere almeno 32 palloni.
3) La sua squadra deve prendere almeno 30 tiri più di loro.
4) Segnare in occasione di almeno un terzo degli errori della sua squadra, quindi hanno bisogno di una valanga di rimbalzi in attacco.
5) L’ideale situazione è -10 a dieci minuti dalla fine.
6) Per onorare questi pilastri, bisogna che i giocatori non stiano in campo per più di due minuti e mezzo a volta, dopodichè verrano continuamente sostituiti.
Rispettando i 5+1 sacramenti di coach Arsenaul la vittoria è assicurata, ma anche un grande bottino di punti per il tiratore principale della squadra, come in questo caso Jack Taylor ed i suoi 138 punti