Categorie: Houston Rockets

Coach Thibodeau sicuro: “Asik è un centro fortissimo. Mi ricorda Yao Ming”

Omer Asik è il nuovo centro dei Houston Rockets da oramai già 5 mesi ma non ha mai smesso di far parlare di sè (le discussioni sono iniziate appena firmò il contratto da 25 milioni di dollari in 3 anni). Il coach dei Bulls (Tom Thibodeau) è stato colui che lo ha lanciato nel mondo della NBA, esaltando le sue qualità offensive ma soprattutto quelle difensive. Stanotte i 2 protagonisti in questione si sono incrociati, infatti a Houston sono passati i Chicago Bulls e con essi proprio coach Thibodeau, che ha voluto parlare del suo ex giocatore comparandolo ad un vero e proprio mostro sacro per i tifosi dei Rockets: Yao Ming. Non sono parole al vento quelle pronunciate da Tom, sa bene di cosa parla. Proprio lui, infatti, è stato assistente-allenatore per 4 anni nella franchigia texana durante gli anni in cui spopolava il mito del centro cinese:

“Il modo di giocare di Omer mi ricorda molto Yao Ming. Secondo il mio parere Asik ha un futuro molto radioso davanti. Ha un gran fisico, è intelligente, ha piedi veloci e soprattutto gioca per la squadra. E’ un giocatore che reagisce in modo rapido alle situazioni di gioco, riesce a capire in anticipo quello che può succedere durante la partita, è implacabile. Sicuramente migliorerà col passare del tempo.”

Parole di elogio arrivano anche dall’assistant-coach dei Rockets, Kelvin Sampson :

“Omer secondo me è il miglior centro difensivo che abbia mai visto da quando faccio parte del mondo NBA. Quando Andrew Bogut era in forma, penso che fosse lui il migliore, ma io metterei Asik allo stesso livello di Andrew, e vi assicuro che è un grande complimento per il mio centro perchè penso che Bogut sia stato un grandissimo centro difensivo.”

Asik, come gli stessi Rockets nel suo complesso, sta avendo alti e bassi durante questo inizio di stagione (11 partite disputate fino ad ora), ma si è rivelato un giocatore insostituibile per la squadra. E’ uno dei 10 giocatori NBA che viaggiano con una media da doppia doppia, cioè con 11,2 punti e 12,3 rimbalzi (terzo dietro a Zac Randolph ed a Anderson Varejao) . Lo stesso centro 26 enne si dichiara molto soddisfatto di questo suo inizio di stagione, avendo migliorato in modo considerevole le sue statistiche rispetto allo scorso anno ai Bulls dove era chiuso da Joakim Noah , a quali però rimane molto legato:

“Per me l’approdo in Nba è stato semplificato dal fatto di giocare in una squadra con una grande mentalità difensiva, infatti per quanto riguardava l’attacco facevo abbastanza fatica ad esprimermi, mi sentivo meglio dall’altra parte del campo. Sono davvero grato per quello che i Bulls hanno fatto per me e soprattutto sono grato a coach Tibs. Loro mi hanno aiutato ad avere importanza all’interno della NBA, ho imparato molto dal mio ex coach, mi ha davvero aiutato tanto.”

I compagni di squadra del certo turco possono sentirsi “protetti” da lui, come rivelato dallo stesso Toney Douglas:

“Omer è una grande presenza sul parquet, io so che dietro di me c’è un grande giocatore che è in grado di stoppare e di difendere su tutti quanti e io non devo far altro che preoccuparmi del mio marcatore. E’ veramente bravo a difendere saltando in alto e non commettendo fallo, questo rende molto difficile la realizzazione di un tiro da parte del centro avversario. Questa è una cosa che non si può insegnare, o ce l’hai o non ce l’hai; è una grande cosa avere lui tra di noi per proteggere il canestro l’area ed il canestro” 

 

 

 

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