Pau Gasol è al centro di un vero e proprio tormentone di quelli che non se ne vedono molti a Los Angeles, abituati ad un clima tutt’altro che piovoso e freddo. Le voci di un possibile scambio sono oramai un abitueè per il lungo spagnolo che ha imparato a conviverci insieme da almeno 1 anno e mezzo, sembravano essersi assopite ma con l’arrivo del neo-coach D’Antoni sono arrivati anche i primi problemi di gioco per Pau, non abituato (e abbastanza riluttante lui stesso) a passare la maggior parte del tempo lontano dal canestro e dall’area tanto amata. All’interno della squadra c’è un giocatore che, più di ogni altro, ha passato gli ultimi anni al suo fianco, tra sconfitte brucianti e vittorie importanti, Kobe Bryant:
“Io voglio bene a Pau come fosse mio fratello” ha rivelato Kobe a EspnLosAngeles.com. “Davvero gliene voglio. E voglio che domini sul campo solo come lui sa fare. Voglio che sia determinato e concentrato, non il contrario! Dovremmo permettergli di giocarsela un po’ di più dal post perchè lui da quella posizione sa essere dominante proprio come ha fatto vedere negli anni dei 2 anelli vinti. Sono sicuro che riusciremo a sistemare i nostri problemi e a trovare il nostro equilibrio di gioco quando tornerà dal suo infortunio (problemi di tendinite alle ginocchia per lo spagnolo, out day per day). So che le sue ginocchia hanno problemi e che quindi può essere frustrante giocare con questo tipo di fastidio. Non si riesce a dare il meglio di se stessi, forse ha pagato proprio questo durante l’ultimo periodo.”
Gasol sta viaggiando con cifre bassissime rispetto a quelle che ci ha fatto vedere in passato, sono infatti le peggiori della sua carriera: 12.6 punti per partita, 8.8 rimbalzi e 42% dal campo. E la scusa del cambiamento dell’allenatore non regge, anche perchè prima di coach D’Antoni lo spagnolo non stava di certo brillando per prestazioni.
In questi ultimi giorni è trapelata la notizia che il Gm dei Lakers, Mitch Kupchak ha recentemente parlato con i rappresentati del catalano, spiegandogli che se il giocatore non riuscirà ad adattarsi al sistema di gioco del coach allora i LaL procederanno alla ricerca di una squadra che sia disposto allo scambio. I giornalisti, dopo la partita con Houston, non si sono fatti scappare la possibilità di chiedere per l’ennesima volta al “black mamba” se fosse preoccupato veramente di “perdere Gasol” :
“Non lo perderemo. Semplicemente non è una cosa che accadrà. Gioco con lui da molto tempo e so come fare per fargli cambiare registro”
Il protagonista quindi, ci viene da dire che è sempre Kobe, il quale oltre a pensare di sfoderare prestazioni da 30 o più punti in campo, vuole cercare di essere un leader fuori dal campo per Pau Gasol, il suo amico….anzi no, un fratello.