A Detroit, questa estate, i Pistons han deciso di puntare su Andre Drummond come nuova potenziale stella della franchigia, ed il giovane centro vuole ricambiare lavorando sempre più duramente ogni giorno che passa. Andre ha preso l’abitudine di arrivare diverse ore prima dell’inizio della partita in modo tale da poter lavorare sui movimenti di post basso con l’assistente Roy Rogers. Successivamente i due protagonisti analizzano diversi video, per poi iniziare il vero e proprio riscaldamento con i compagni.
“Abbiamo una routine ormai brevettata e costante” ha confidato Drummond. “Prima lavoro e mi concentro sui movimenti del post, analizzo diversi filmati di me-stesso e degli altri grandi lunghi della NBA che affronto nella giornata stessa in modo tale da capire come posso fare per fermarli e come posso sfruttare i loro punti deboli per colpire in modo efficace”
Tutto questo lavoro sta portando grandi benefici per il giovane centro classe 1993, che sta viaggiando con la migliore percentuale di realizzazione (58,6%) tra tutti i rookie della lega, e mettendo a referto 6,5 punti per partita in circa 18 minuti di media.
“Andre sta facendo molto molto bene” ha rivelato Lawrence Frank. “Gioca con molta energia ed impegno. Quando lo fa e gioca in questo modo, per noi la partita cambia in meglio. Ci porta stazza ed atletismo che noi non abbiamo con gli altri giocatori. Nei minuti in cui è in campo, i suoi rimbalzi offensivi e la sua capacità di catturarli, ci permette di essere più pericolosi. La sua abilità nel “difendere” il canestro è molto buona. La cosa straordinaria di lui è che più impara, più dedica il suo tempo ad affinare la sua arte. Pensiamo che lui abbia una grande forza mentale ed un animo volenteroso.”
Non capita spesso di leggere notizie su questo giocatore eppure, come detto dal suo coach, Andre sta aumentando la propria efficacia di gioco e di conseguenza anche le sue statistiche. Basti pensare che nell’ultimo match vs Indianaha fatto registrare 3 stoppate, 11 punti e 9 rimbalzi in 29 minuti di gioco. Nella penultima partita, @Brooklyn, Drummond ha fatto ancora meglio perchè in soli 18 minuti di gioco ha messo a referto 8 punti, 3 stoppate e 9 rimbalzi. L’unico problema del giovane centro? I tiri liberi. In questi primi mesi di NBA è andato in lunetta 50 volte riuscendo a realizzarne solamente 20 che in percentuale si trasforma in un misero 40%, ma a soli 19 anni ha tutto il tempo utile per migliorare.