Come già anticipatovi qualche giorno fa i Washington Wizards avrebbero rifiutato una offerta pervenuta da OKC che avrebbe portato nella capitale degli USA il miglior sesto uomo del 2012, ovvero “il barba” James Harden. Il principale motivo per cui questa transazione non è andata in porto è stata imputata alla “tirchieria” (giustificata) del proprietario dei Wizards, Ted Leonsis, che non era intenzionato a sborsare ,successivamente, un contratto da 80 milioni di dollari per il giocatore. Ebbene questo rumors è stato ampiamente smentito da Leonsis stesso che, tramite il suo blog, ha chiarito la situazione:
Vorrei sfatare una dichiarazione e concetto che è stato scritto all’interno del The Washington Post, nel quale veniva espresso che la trade avrebbe mandato la nostra franchigia nella zona della “luxury tax” e quindi questo ci ha portato a rifiutare lo scambio perchè non eravamo disposti ad effettuare questo tipo di sacrificio finanziario. Questo non è semplicemente la verità. Prima di tutto perchè non saremmo andati nella zona della luxury tax, ed è semplice matematica. Ed inoltre come secondo motivo, i soldi o le scelte economiche non sono state un fattore per la scelta del rifiuto. Non sono timido nel fare investimenti per la nostra squadra. Basti vedere la storia dei nostri ingaggi passati e di come siamo riusciti a migliorarla ora. In più, i Wizards hanno utilizzato la possibilità dell’ “amnesty” durante la passata offseason (Lewis) per cercare di sistemare i conti del nostro team. E’ di pubblico dominio il fatto che avevamo uno dei più significanti contratti che possano esserci nella Nba e Nhl. I nostri fans sanno che noi investiremo per la nostra squadra.