In un momento in cui ogni buona notizia è ben accetta, e ogni rientro in gruppo è graditissimo per le rotazioni e non solo, i Celtics abbracciano il ritorno in gruppo di Avery Bradley nella giornata di Lunedì, in quel di Chicago, prima della gara contro i Bulls. Bradley non gioca da gara 4 delle semifinali della Eastern Conference del 18 Maggio scorso, quando il dolore alle spalle era troppo da sopportare. Ha quindi subìto un intervento chirurgico alla spalla sinistra in Maggio, e alla spalla destra nel mese di Luglio. Ha lavorato in palestra con programma specifici per 5 mesi, ma un uno contro uno ed un’intera sessione di 90 minuti (tra l’altro senza nessun problema),con coach Keyon Dooling in quel di San Antonio era l’ultimo ostacolo al ritorno in pratica, pur non definendo una data per il rientro. Ora però, la sessione di Chicago, offre la speranza a coach Doc Rivers e non solo, che il loro miglior difensore sia davvero vicino a fare il suo esordio stagionale.
I Celtics sono stati meticolosi con la sua riabilitazione e avevano preso di mira Dicembre come data del rientro, Bradley aveva spinto per tornare prima, ma il capo allenatore Ed Lacerte lo aveva tenuto a bada fino ad un messaggio di Lunedi mattina dicendogli di essere abile e arruolato per il campo. “Ero impaziente, è stato molto difficile per me – ha detto Bradley – Sono abituato a giocare a basket, anche durante l’estate, e non poterlo fare per colpa di questo infortunio mi ha buttato nello sconforto, ma non ho mollato e il duro lavoro mi ha ripagato. Mi sento come se fossi piu forte, piu forte di quanto sia mai stato.” Il rientro di Avery Bradley apre a nuove possibilità di rotazioni in questa stagione per Doc Rivers. Ha la possibilità di avere in scaletta una guardia tiratrice da poter inserire subito nel quintetto iniziale, in modo da far partire Jason Terry dalla panchina, cosa che il coach ha sempre voluto fare: “Voglio Jason dalla panchina, ci può dare quel cambio di ritmo che manca in questo momento.” Ma Bradley è sempre stato definito un eccellente difensore, e con questa dote può venire in soccorso di questi Celtics e di Doc Rivers, in quanto potrebbe essere schierato dal coach in pressione sul playmaker avversario cosi come ha fatto a tratti durante la scorsa stagione. E comunque Rivers vola basso: “Avery sta andando molto bene, il suo rientro è molto importante per noi, ma siamo una squadra e dobbiamo difendere da squadra, non è il nostro salvatore e lui lo sa ed ha intenzione di fare quello che piu sa fare, difendere.” Detto ciò, potrebbe essere Avery Bradley l’uomo in più per questi Celtics? Sarà il campo a parlare.
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