Alexey Shved: “Sono veramente felice di essere nella NBA”

Alexey Shved non lo conoscevano in molti prima d’ora, in Europa lo si è visto giocare dal lontano 2006 (campionato Russo) ed oggi è forse una delle scoperte più sorprendenti di questa stagione NBA, a Minneapolis è sceso per ben 25 volte sul parquet facendo registrare statistiche molto interessanti: 10.6 punti, 4.5 assists e 2.7 rimbalzi in 27.5 minuti di media.

“La NBA e l’Europa sono due mondi differenti e posso dire che qui mi piace più dell’Europa. Sono felice di essere in NBA. Ho giocato tanto a causa degli infortuni e sono felice della fiducia del coach. Sto cercando di fare del mio meglio su entrambi i lati del campo. Ultimamente abbiamo avuto un periodo positivo, speriamo di continuare così, non vogliamo fermarci.”

Nel processo di crescita sarà importante avere coach Rick Adelman al suo fianco, cosi come è stato fin dall’inizio della stagione (con la fortuna e la complicità dei tanti infortuni dei Timberwolves):

“E’ un ottimo coach. La prima volta che sono arrivato qui alcuni giocatori mi dissero, ‘E’ uno dei migliori allenatori del mondo’. Sicuramente posso dire che avevano ragione. Posso dire che lui crede in me ed io voglio giocare il meglio possibile per aiutare il mio team a vincere.” 

Oltre a coach Adelman c’è stato un altro protagonista che ha aiutato Shved ad adattarsi alla terra americana, ed il suo nome è AK47 (Kirilenko).

“Sicuramente lui ha reso tutto più facile per me a Minneapolis. Abbiamo giocato insieme per tanto tempo in passato sia con il CSKA Moscow che con la nazionale Russa. Ci capiamo e conosco il suo modo di giocare, so che ama tagliare a canestro e quindi so anche dove preferisce ricevere la palla. E per lui è lo stesso con me, mi conosce. Giochiamo bene insieme ma l’importante è la squadra, dobbiamo fare il nostro meglio per Minnesota.” E per quanto riguarda il ritorno di Rubio, cosa ne pensa il 24enne neo-rookie? “E’ un buon giocatore che mi aiuta in qualsiasi momento. Mi aiuta dicendomi cosa devo fare durante la partita ed io lo ascolto sempre. E’ un ottimo ragazzo, un grande giocatore ed un eccellente passatore, tutti vogliono giocare con lui perchè rende migliore qualsiasi compagno di squadra.”

 

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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