Pacers-Knicks partita giocatasi la scorsa notte, ha visto la squadra padrona di casa imporsi con il punteggio di 81 a 76. Per certi versi la gara può riportare alla mente la sfida di pochi giorni fa, in cui Indiana si è imposta con un risultato simile contro gli Heat, campioni in carica. In entrambi i casi gli ospiti hanno tirato con bassissime percentuali, complice l’ottima difesa Pacers, segnando un numero di punti di gran lunga inferiore rispetto alle rispettive medie stagionali, tra le più alte della lega. I Knicks privi di Melo (alle ore 19 uscirà un articolo sulla figura di Anthony), causa squalifica successiva al litigio con Garnett, hanno tirato da 3 con esiti quasi nefasti, soprattutto se confrontati con le ottime medie abituali. JR Smith ha provato ad improvvisarsi leader, riuscendo a tenere i suoi a contatto per tutto il terzo quarto, ma le sue forzature (10/29 dal campo) nell’ultimo periodo hanno influito negativamente sull’attacco Knicks, regalando di conseguenza la vittoria ad Indiana. Dal canto suo, la squadra di Indianapolis, ha potuto contare su un’ottima prova del collettivo, oltre che del solito Paul George (24 punti e 11 rimbalzi), vero trascinatore di questi Pacers e unico in doppia cifra oltre a Mahimi (13 punti), a testimonianza dei punti equamente distribuiti tra gli altri giocatori del roster.
La parte antitetica, rispetto alla sfida con Miami, riguarda la questioni rimbalzi. Come Indiana ha dominato contro la squadra della Florida, di natura deficitaria a rimbalzo (questione trattata in un articolo pubblicato ieri), allo stesso modo ha sofferto la fisicità dei Knicks, riuscendo però a rimediare contestando, soprattutto nella seconda parte di gara, quasi ogni tiro avversario.
Il Bankers Life Fieldhouse si sta dimostrando sempre più roccaforte inespugnabile e vero punto di forza dei Pacers, che proprio tra le mura amiche stanno costruendo un’ottima stagione, il record casalingo è al momento di 14 vinte al fronte di sole 3 perse. Grazie al fattore campo, Indiana, ha raggiunto l’attuale terzo posto ad est ed avendo in rapida successione sconfitto le prime due della classe cercherà l’assalto ai primi posti della griglia. Da non trascurare il fatto che questi Pacers stanno giocando con un Hibbert lontano parente di quello visto lo scorso anno e senza un uomo chiave come Danny Granger.
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