Durant come la goccia che fa traboccare il vaso. Lui e i suoi venticinque punti segnati nel primo tempo della partita tra LAL e OKC giocatasi ieri notte. L’hall of famer ex gialloviola Magic Jhonson, durante l’ESPN half-time show, ha sparato a zero sulla stagione disastrosa della franchigia losangelina, mentre Kobe e compagni erano sotto di sedici punti all’intervallo. “È finita per i miei Lakers. No playoffs, no nothing“. I Lakers hanno poi perso 116-101, arrivando così alla sesta sconfitta consecutiva, la striscia peggiore dalla stagione 2007. Johnson ha venduto da tempo tutte le sue azioni di proprietà della squadra californiana, ed ora non ha più nessun ruolo formale all’interno della stessa, concedendosi così di commentare spesso e volentieri le decisioni dei dirigenti dei Lakers. Commenti che arrivano a iosa sulla sua pagina twitter: al sette gennaio sono datati tweet contro l’intera squadra, D’Antoni compreso. Precedentemente, invece, si è sempre opposto al licenziamento di Mike Brown, a meno di una riassunzione di quel “Re Mida” di Phil Jackson. Spacciati, insomma. Al contrario dei cugini Clippers, che gli ricordano i suoi Lakers, quelli dello Showtime. Chissà, magari potremmo presto vederlo lasciare i laghi sempre più paludosi per salpare su un veliero sempre più a vele spiegate. Coach Vinny Del Negro permettendo.