Dopo la partita svoltasi a Londra tra Knicks e Pistons, il commissioner della Nba David Stern ha dichiarato di essere favorevole all’idea avuta in questi giorni dal presidente della franchigia arancioblu James Dolan, ovvero di registrare ciò che venisse detto da e a Carmelo Anthony durante la partita.
Seppur ora i media hanno già parecchia libertà di registrare su ciò che succede in campo, Stern afferma che un incremento del numero dei microfoni non sarebbe una brutta idea. “Ciò che viene detto in campo è davvero oggetto di interesse da parte di tutti. Sarebbe un buon investimento incrementare le tracce audio provenienti dalla partita… Se non altro, è meglio avere più microfoni che meno…”
Lo “Star-Ledger” ha recentemente riportato che Dolan ha assunto due tecnici specializzati alle registrazioni all’interno del Madison Square Garden dopo la sospensione di Carmelo Anthony, arrivata per delle reazioni ad un pesante trash talking con Garnett nell’ultima partita contro i Celtics. Anche se nulla è stato confermato dai Knicks, Stern mette le mani avanti, dicendo che, in qualsiasi caso, nessuna regola è stata infranta. “Incoraggeremo tutte le nostre squadre affinchè propongano un impianto di registrazione audio sempre migliore” afferma “Certo, se ciò diventasse un modo per intercettare i giocatori avversari, provvederemo con pesanti sanzioni, perchè ciò andrebbe contro le regole della lega. Ma c’è una grande differenza tra l’intercettare – come sarebbe mettere un microfono negli spogliatoi che non sia quello già installato dalla lega- e mettere microfoni intorno al campo per captare la musicalità del gioco“.
Chissà se un giorno sentiremo i trash talking dal vivo, come già succede nell’Nfl, la lega americana di Football, dove i giocatori hanno un microfono attraverso il quale viene registrato tutto ciò che dicono in campo.