Classe ’91, Viola Valentina Vignali è uno dei volti nuovi del basket e dello spettacolo italiano. Oltre che la carriera del tutto rispettabile cestistica (ala grande nel Rimini, Forlì, Cervia ora in forza alla Fortitudo Pomezia) Valentina, Rambo per gli amici, si dedica alla moda, posando come modella e allo spettacolo, facendo comparse in vari film e programmi tv fino alla conduzione assieme a Ugo Francica e Gianmarco Pozzecco di Sottocanestro, programma su La7 interamente dedicato alla pallacanestro. Noi di NBAReligion.com siamo riusciti a farci quattro chiacchere, ecco l’intervista esclusiva:
Ciao Valentina, o meglio Rambo! Da dove nasce questo nome?
E’ un soprannome, è venuto fuori questo nome alle superiori perchè praticamente io sono un po’ matta, un po’ impulsiva, da li è venuta questa cosa di chiamarmi Rambo con dei miei amici ed è rimasta, per gli amici ormai sono Rambo!
Ti definisci prima modella, giocatrice di basket o presentatrice tv?
Io son sempre stata un mix dei tre, anche se prima ho iniziato a giocare a basket però Valentina è formata da queste tre cose in parti uguali. Ora come ora il basket lo faccio a livelli minori perchè sono in Serie B, però comunque mi alleno poi vado alla sfilata, devo fare il programma, la mia vita è questa.
Hai detto che giochi in Serie B, che rapporto c’è con giocatori e tifoseria? Ti hanno mai giudicato per il fatto che fai anche la modella?
Io gioco qui a Roma, essendomi trasferita a settembre. Io quando mi si conosce sono molto tranquilla, non ho mai avuto problemi con nessuno di questo tipo, sono una persona socievole e quando vado in un posto non ho problemi a socializzare con tutti. Sicuramente dei pregiudizi ci saranno, quando uno non conosce, poi passi del tempo con la gente e si accorgono che sono una persona tranquilla come tutte le altre.
Hai una canzone che ascolti nel prepartita?
Una canzone in particolare no, però mi piace l’hip-hop quindi è il genere di musica che ascolto di solito e che ascolto prima di giocare.
Tu hai commentato e commenti partite di Serie A italiana, c’è qualche giocatore che potrebbe avere un futuro in NBA?
Ora come ora sinceramente no, ci sono dei prospetti interessanti a livello giovanile, a livello di U21 come U20, però è ancora presto per dirle, sono cose che vanno maturate con il tempo. Ci sono degli anni in cui una persona cambia di più o cambia di meno quindi da un anno all’altro può cambiare fisicamente e mentalmente, non è detto che riesca a mantenere fisico, tecnica e mentalità giusta da un anno all’altro. Sicuramente però ci sono dei giovani con cui si può lavorare bene e puntare a questo obiettivo e fare qualcosa di importante anche in NBA.
Per esempio noi abbiamo Amedeo Della Valle, ad Ohio State…
Si esatto, l’ho sentito qualche giorno fa, mi ha detto che si trova bene, è una grande esperienza di vita. Ha fatto una scelta coraggiosa, s’è trasferito a 17-18 anni dall’altra parte del mondo, da solo, in un paese dove si parla una lingua diversa dalla tua. Speriamo che questa cosa frutti almeno per lui, mi fa piacere, comunque è sempre una buona pubblicità per il basket italiano se un giocatore sfonda in America, facciamogli un in bocca al lupo!
Se ti avessero proposto a te di trasferirti in America e giocare là l’avresti fatto?
Se avessi giocato solamente a basket senza fare altro probabilmente sì. Innanzitutto là c’è tutto un altro modo di vedere lo sport che qui in Italia, là conta molto di più, lo vedi dalle superiori, dai college. In Italia si tende spesso invece a denigrare lo sport e additare gli sportivi come non studiosi. Penso che per chi intende praticare questo sport andare in America è il top, sicuramente è considerato molto di più, basti guardare a quanto lo trasmettono in televisione già dai campionati collegiali, qua invece ci tocca penare per vedere una partita della nostra Serie A!
Rimanendo in tema stelle e strisce, in NBA hai una squadra preferita?
Lo dico un po’ sottovoce ma tifo Lakers! Quest’anno purtroppo siamo un po’ persi però la fede non si cambia, nel bene o nel male rimango gialloviola.
Chi pensi vincerà il titolo?
Sinceramente non lo so, sicuramente Miami ha buone possibilità quest’anno. Dopo l’anno scorso hanno trovato una buona intesa soprattutto con LeBron, che personalmente non apprezzo particolarmente come giocatore, ma l’anno scorso è stato tanta roba…
Parliamo un po’ di te, ti vedremo da qualche parte?
Per ora non ho novità in sacco, adesso vediamo di finire questa stagione di Sottocanestro poi vedremo che accordi prenderò con loro. Il fatto è che ci sono voci che dicono che La7 deve essere venduta, non so quindi a livello gestionale e in quanto a palinsesto quanto cambierà tutto. Il mio unico augurio è che cambiando gestione magari si dia un po’ più di spazio ed importanza al nostro basket italiano. Credo che la base sia educare le persone, ovvero se tu fai vedere più basket è più probabile che le persone si appassionino a questo sport. Purtroppo in Italia c’è il monopolio del calcio, è un po’ triste questa cosa, il nostro programma per esempio dura una ventina minuti, quindi non è pesante al pubblico non avvezzo della palla a spicchi ma viene trasmesso all’1 passata di notte e nonostante questo lo share è buono perchè gli appassionati rimangono e lo guardano.
Cosa ti aspetti dal futuro? Hai ancora obiettivi da porti o ti senti realizzata?
Tra le cose che mi piacerebbe fare c’è sicuramente un’esperienza all’estero studiando e facendo qualche corso di recitazione, magari in America, mi piace molto il loro lifestyle. Il top sarebbe riuscire anche a trovare là una squadra con cui “giochicchiare”…
Ultima domanda di curiosità, se potessi fare un 1vs1 contro una superstar NBA, contro chi vorresti giocare?
Da chi mi piacerebbe prenderle? Direi Rondo, mi piace tantissimo come giocatore, un concentrato di tecnica e velocità pazzesco! E poi è 190 cm, io sono 183, sicuramente sarebbe più gestibile che Shaq!
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