Boston-Miami, l’incontro più atteso da entrambe le squadre che scendono in campo. Teatro di guerra di memorabili gare di playoff. Quando i bianco verdi sfidano i ragazzi di South Beach, sul campo e dalle tribune la rivalità si accende come una fiamma. Non esclusivamente per l’agonismo messo in campo dai giocatori, ma per la chiara consapevolezza che quella che sta andando in scena è la lotta per il dominio della eastern conference. Lotta che quest’ anno vede i Celtics nelle retrovie, impantanati sotto il 50% di vittorie con un record di 20-23, annaspare verso un ottavo posto nei PO, poco dignitoso per una squadra che fino all’anno scorso era l’unica candidata a spodestare l’egemonia di Miami ad est.
I Celtics hanno bisogno di una grande vittoria, che difficilmente arriverà senza una grande prova di Rondo, visto più volte alzare l’asticella e regalare strepitose perfomance contro gli Heat. Stasera aspiteranno gli Heat, nella speranza di porre fine alla striscia di 6 sconfitte consecutive. Rondo sta viaggiando a 13.6 punti nelle gare contro gli Heat( più alta media di sempre contro un avversario) e a 10 assist a partita. Cifre comunque migliori rispetto alla media complessiva in carriera di 11 punti e 8 assist.
La gara di stasera vede anche il ritorno di Ray Allen a Boston per la prima volta da quando ha lasciato i Celtics per arruolarsi con gli Heat nella offseason. Allen ha segnato 19 punti nella gara di apertura stagionale contro i Celtics. E’ stato anche visibilmente respinto dal vecchio compagno di squadra Kevin Garnett, quando cercò la sua mano per salutarlo prima della partita. Allen sta realizzando cifre da gregario di lusso: 11 punti a partita con il 44% da tre conditi da 3 rimbalzi, un punto di riferimento della panchina di Miami.
Boston è all’ottavo posto nella Eastern Conference, due partite e mezzo davanti ai Sixers. La striscia di 6 sconfitte consecutive è il massimo picco negativo raggiunto quest’anno dai biancoverdi. Tuttavia in questa stagione Boston, ha anche perso 4 e 3 volte di fila.
Miami, invece, è al primo posto della Eastern Conference e ha il terzo record in NBA. Lebron è ancora una volta candidato MVP( strano!?!) con 26.8 punti a partita e un carrer high di 55% dalla media( inverosimile se si pensa al numero di possessi e tiri che si prende). E’ al top in carriera anche per quanto riguardo la lunga distanza, da cui sta tirando con il 38%.
Strada in salita per i Celtics, che si trovano ad affrontare la capolista ad est nel peggior momento della loro stagione. Due fattori su cui i biancoverdi punteranno per vincere sono: il clima del Boston Garden e Rajon Rondo. Da una parte i tifosi a galvanizzare le giocate in campo, dall’ altra il numero 9 pronto a imbeccare Garnett sotto canestro o Pierce e Terry sul perimetro.
Non è la formula vincente, ma se Rondo dovesse decidere di mettere la quinta e attaccare il canestro, per i Celtics c’è ancora qualche chances