Categorie: Orlando Magic

Nikola Vucevic senza rancore: “Anche io mi sarei scambiato per Bynum!”

Il centro degli Orlando Magic, Nikola Vucevic , nel corso di un’intervista al Philadelphia Inquirer, ha dichiarato di non nutrire alcun rancore nei confronti dei Philadelphia 76ers, squadra che in’estate si è privata di lui nella trade che ha portato Dwight Howard a L.A. e Andrew Bynum nella “citta dell’amore fraterno”. A dargli l’annuncio della trade fu proprio il Coach di Phila, Doug Collins, che ha fatto i suoi migliori auguri al suo (ex)giocatore:

“Abbiamo parlato un po’ quella notte. Mi ha augurato buona fortuna per la mia nuova avventura e mi ha detto che avrebbe desiderato allenarmi ancora”.

A Orlando Vucevic, pivot  montenegrino di 2,13 m, sta emergendo come una delle più piacevoli sorprese dell’anno nella NBA. E oltre che per valori tecnici, il ragazzo dimostra anche una certa intelligenza nel comprendere il funzionamento del “NBA business” e delle meccaniche economiche della lega, come nel momento in cui, dandogli l’opportunità di mettersi nei panni del GM, dichiara ridendo:

“Anche io mi sarei scambiato per Bynum!”

Infatti la scelta di Phila è comprensibile, se si pensa al fatto che Andrew Bynum stesse venendo da un’ottima stagione ai Lakers, conclusa con 18,7 punti per gara (media in lieve calo nei playoff, 16,7) e 11,8 rimbalzi (11,1 nei PO) e l’inclusione nel 2º quintetto ideale della Lega. Ma a distanza di 5 mesi, i 76ers non hanno ancora potuto osservare all’opera i frutti del loro investimento, troppo occupati a preoccuparsi alle condizioni fisiche dello stesso Bynum, affetto da cronici problemi alle ginocchia, che dalla stagione 2007/2008 non gli consentono di disputare una stagione completa (e, se mi è permessa una minima polemica, per i quali lo stesso Bynum non osserva la dovuta diligenza nel curarsi).

Al contrario Vucevic , dopo un inizio tentennante, sta lentamente esplodendo in quel della Florida, facendo segnare una media di 11,8 punti a partita con 11,3 rimbalzi (terzo in NBA in questa statistica dietro Dwight Howard e Zach Randolph, non esattamente due novellini) cui si aggiungono 1,2 stoppate a gara. Vucevic è inoltre l’unico sophomore della lega ad avere una doppia-doppia di media. Altra nota a margine della stagione, fin qui molto positiva di Vucevic, è l’aver battuto il record di franchigia per rimbalzi catturati da un giocatore in una singola partita, 28, fatto registrare nel 1994 da Shaquille O’Neal, superato dal centro montenegrino il 31 Dicembre in occasione della mostruosa prestazione casalinga contro i Miami Heat (partita persa all’OT dai Magic,112-110), dove il nostro ha fatto registrare 20 punti e 29 rimbalzi. Nel mese corrente Vucevic, sta tenendo una media di 14,5 punti e 13,5 rimbalzi. Ottime cifre che non sorprendono il centro di Orlando, che dichiara:

“Sapevo di potere giocare a questo livello. Nel mio anno da rookie non ero pronto, sembra che tu ti debba scontrare contro un muro, ma si impara molto da quest’esperienza e si capisce come apportare dei miglioramenti. Sapevo che avrei dovuto migliorare la mia condizione fisica e diventare più forte. Ho anche cambiato le mie abitudini alimentari. Queste cose mi hanno aiutato molto.” 

I Magic, che in estate privandosi di Howard, hanno avviato la ricostruzione della franchigia, ripartono proprio dalle giovani promesse ottenute dalla Howard-trade, e probabilmente questa situazione, in cui le aspettative relative all’andamento della squadra sono molto basse, è perfetta per la crescita di Vucevic, che non deve fare fronte ad alcuna pressione.

“Voglio crescere qui ad Orlando. So di potere essere uno dei giocatori più forti della NBA. Credo che alla fine la trade sia stata per me una buona cosa, perché mi ha messo nelle migliori condizioni per migliorare.”

E visto l’ottimo rendimento di Vucevic, credo che ad essere contenti debbano essere anche gli Orlando Magic, bravi ad accaparrarsi un giocatore di sicuro avvenire e con le capacità giuste per ridare lustro alla franchigia della Florida.

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