Federico Buffa racconta Arpad Weisz, il più grande allenatore degli anni ’30, il più giovane a vincere uno scudetto, il primo a farlo nel girone unico. Weisz era tra i 6 milioni di ebrei vittime dell’Olocausto.
La sua storia è passata quasi inosservata prima che Matteo Marani decidesse di raccontarla in un libro, “Dallo scudetto ad Auschwitz”.
Un ritratto di vita e di sport, un viaggio in quell’Europa: dai successi di un formidabile allenatore (tre scudetti, uno con l’inter dove lanciò Peppino Meazza, due con il Bologna, sei giocatori dati alla Nazionale campione del mondo, una traccia indelebile nell’evoluzione tattica del gioco), fino alle conseguenze più estreme del razzismo e dell’antisemitismo.
Per non dimenticare…
@matteolorenzo