Ricky Rubio interviene ancora una volta in difesa di Pau Gasol. Come riportato dal Minneapolis Star Tribune, la point guard spagnola, che proprio stasera si incontrerà con il connazionale nella sfida che vedrà opposti al Target Center di Minneapolis i suoi T’Wolves contro il Los Angeles Lakers, risponde così ai giornalisti che gli chiedono (ancora una volta) una parere sul trattamento riservato a Gasol da parte dei Lakers:
“Non penso lo stiano trattando bene. Ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori di questa lega. Sa passare, sa tirare, sa andare a rimbalzo. In campo sa fare tutto. Se gli si da l’opportunità di esprimersi al meglio è uno dei top player della NBA. Se loro non lo vogliono, da noi sarebbe più che benvenuto.”
Rubio però non si ferma qui:
“È ai Lakers ormai da 5 stagioni ed è stato un titolare sin dal primo giorno. Quest’anno, anzi a dir la verità più dagli ultimi due anni, sembra che non lo vogliano più, ma in realtà ne hanno bisogno perché è un gran giocatore. Quest’anno ha avuto problemi con le ginocchia perché ha passato molte stagioni senza fermarsi (ricordiamo che Gasol, oltre agli impegni in NBA, ha sempre tenuto fede anche agli impegni in nazionale, ndr). Ma è un veterano e conosce il gioco. È davvero un grande giocatore.”
Dunque parole dolci di Rubio a indirizzo di Gasol, che quest’anno sembra proprio non poter trovare pace. Il lungo spagnolo, infatti, in stagione è stato molto penalizzato dagli infortuni, che gli hanno fatto mancare prima 8 gare per una tendinite al ginocchio, e poi, più recentemente, altre 5 per una commozione cerebrale. A questo vanno ad unirsi le difficoltà di adattamento al sistema di coach D’Antoni, che ha finito per relegarlo in panchina, anche dopo il rientro a pieno ritmo dagli infortuni che lo hanno frenato. E se non bastasse, va anche tenuto conto dell’ulteriore stress mentale dovuto dalle continue voci di trade, uno stress mentale commentato anche da Rubio nelle sue dichiarazioni:
“È dura quando senti continuamente questi rumors sulla possibilità di essere scambiato, ma lui è un professionista, e quindi continuerà a comportarsi come tale”.
Chissà se le parole di Ricky Rubio, oltre che fungere da incoraggiamento nei confronti del connazionale, abbiano anche l’ulteriore effetto di smuovere qualcosa in chiave-mercato. La trade-deadline si avvicina, e a parte la Gay-Trade, non sono stati ancora fatti grossi movimenti. La domanda dunque resta sempre quella: È davvero finito il tempo di Pau Gasol ai Los Angeles Lakers?