In questa stagione dai mille volti dei Lakers una delle poche costanti è stata quella da parte di coach D’Antoni di mettere prima in dubbio e poi in panchina Pau Gasol.
“E’ difficile capire la personalità di qualcuno se non entri poco in contatto con lui”, ha detto Gasol, il cui rapporto con il coach dei Lakers sembra si cordiale e privo di tensioni, ma anche in completo disaccordo.
Jim Buss ha dichiarato di recente che D’Antoni è sicuro che Gasol fra qualche tempo lo ringrazierà, per avergli salvaguardato ginocchia e carriera. E questo fa ancora più rumore visto l’utilizzo del catalano negli ultimi due match (in cui non c’era Howard), 37 minuti contro Minnesota e 40 contro Detroit.
Gasol ha anche confermato che non chiederà di essere ceduto entro il 21 febbraio, anche se sa dell’interesse di molte franchigie (Minnesota e Toronto su tutte) e che appena tornerà Howard sarà di ritorno in panchina. “Io credo al 100% che se avessi giocato insieme a Dwight con regolarità avremmo raggiunto i playoff. Non so invece se uscendo dalla panchina la squadra abbia possibiltà di vincere più partite.”
A questo punto l’unico che può dirimere la questione sembra essere Mitch Kupchak. Il GM infatti sebbene di recente abbia dichiarato di essere molto soddisfatto del lavoro di D’Antoni e di non voler effettuare alcuna trade, sa benissimo che la franchigia ha un monte salari di 100 milioni di dollari per il 2012-2013 e oltre 75 per il 2013-2014, senza aver ancora rifirmato Howard e Clarke.
Che Memphis, con la trade di Rudy Gay, abbia già indicato la via da seguire?
Update: Gasol durante la partita di questa notte si è infortunato, Jimm Buss non gli ha portato fortuna con quelle dichiarazioni. Si teme uno stop di 6 settimane per lui.
Andrea Clementini
@andreaciccio08