La telenovela in casa Lakers sembra davvero non trovare una conclusione. Lo “sceneggiatore”, tanto evocato dal sommo Flavio Tranquillo durante le sue telecronache, ne ha pensata un’altra. Non bastavano i botta e risposta Kobe/Dwight che ogni partita non perdono occasione di far presente all’altro il proprio punto di vista. Adesso è dovuto intervenire anche Dwight Howard Senior, il padre del centro dei Lakers, venuto in soccorso del figlio, criticando Kobe per aver forzato il ritorno in campo del giocatore ex Orlando e D’Antoni per non essere intervenuto in difesa del giocatore infortunato.
L’intervista è quella riportata dall’Atlanta Journal-Constitution, testata della città natale di Howard, indicata da molti come possibile futura meta per lui in caso si riuscisse a portare a termine una trade coinvolgendo il partente Josh Smith, che nell’evenienza che si portasse a termine lo scambio si ritroverebbe a vestire la casacca gialloviola.
Il signor Howard (che non conosco, ma che, viste le dimensioni del figlio, immagino grosso e tutt’altro che mingherlino) ha dichiarato:
L’ho detto a lui prima di dirlo pubblicamente “E’ la tua carriera. Nessuna persona può dirti cosa devi o non devi fare. Non puoi preoccuparti di quello che Kobe o qualsiasi altra persona dica”. Nessuno può permettersi di dire quello che ha detto Kobe perchè questa è una presa di posizione troppo invadente (letteralmente “stepping into another man’s shoes”). Io ho compreso ciò che Kobe voleva provare a fare, ma ha scelto il modo sbagliato per farlo. Lui sta provando a vincere il titolo. Ma Dwight ha già chiarito la sua posizione dicendo “Io apprezzo la tua opinione, ma questa non ha importanza. Siamo i due uomini di questa squadra e dobbiamo ragionare partendo da questo presupposto”.
Inoltre il protettivo padre del centro losangelino ha aggiunto che lui crede nel fatto che Bryant stesse cercando di motivare il figlio, ma il suo consiglio è stato fuori luogo:
Il problema è l’allenatore. (D’Antoni) Bisognava che intervenisse dicendo “Ragazzi dovete inziare a star calmi. Noi tutti stiamo cercando di fare qualcosa di buono”. Inoltre per evitare di avere dei problemi come successo in passato con Van Gundy, la promessa era quella di cercare di evitare di ammonire pubblicamente Howard. Per tener fede a questo, D’Antoni ha molto lavoro da fare per cercare di tenere a bada la bocca di Kobe.
Insomma, il signor Howard non le manda certo a dire. Il fatto che il figlio, a fronte delle parole spese da Kobe (“Non abbiamo tempo per gli infortuni. La situazione è molto urgente e richiede che noi giochiamo attraverso i problemi fisici”), sia ritornato “forzatamente” in campo per le partite contro Celtics e Bobcats, sembra proprio non essergli andato giù.
Nella notte il Los Angeles Daily News ha riportato i commenti dei diretti interessati alla parole di papà Howard:
“Che spasso!”, ha dichiarato D’Antoni, “è suo padre. Lui deve difendere suo figlio. E’ tutto ok”;
“Non voglio entrare nel merito della questione” ha detto Howard “Mio padre è una persona adulta. Quello è ciò che lui sente”;
“Si sta facendo una questione molto più grande di ciò che in realtà è” ha detto Bryant “A Boston è stata tirata fuori una polemica dal nulla. Non ho detto nulla fuori dall’ordinario e nulla che non avessi già detto direttamente prima a lui. State creando davvero una grande discussione su qualcosa che in realtà non ha nulla di fondato”.
D’Antoni scherza, Howard fa finta di non cogliere la durezza delle parole paterne e Kobe cerca di buttare acqua su un fuoco di polemiche che difficilmente si placherà in fretta. Ben abituati come siamo in questa stagione, siamo sicuri che questa non sia l’ultima puntata della telenovela Lakers di questa Regular Season. Non resta che pazientare ed aspettare il prossimo episodio.