Alzi la mano chi si è accorto che nelle ultime 11 gare i Lakers ne hanno vinte 8. I gialloviola, da quando hanno toccato il fondo con la sconfitta che ha portato il loro record a 17-25, sembrano aver trovato un briciolo di compattezza in più per lottare per entrare nei playoffs, ma nonostante questo, in pochi credono che abbiano trovato la chiave o l’amalgama giusta. Anche coach D’antoni, nell’intervista prima della gara vittoriosa contro i Suns di stanotte, ha dichiarato che ci sono ancora troppe distrazioni, troppe persone della squadra che parlano di tutto meno che di basket e che l’aria non è quella giusta. All’interno di questo contesto e dopo le esternazioni di Gasol, Howard, Kobe e Mike effettivamente mancava all’appello Steve Nash, che dopo l’infortunio di inizio stagione ancora non ha trovato quell’appeal coi compagni che l’ha contraddistinto in una carriera da hall of fame.
“Sento che potrei dare molto di più a questa squadra – ha detto il campione canadese – oggi sto provando ad aiutare i miei compagni in ogni maniera possibile, anche se mi piacerebbe avere più possesso palla e determinare di più i giochi d’attacco. Ma in questo momento penso che imporre il mio gioco porterebbe più cose negative che positive alla squadra. Così mi adatto e cerco in maniera diversa di tirare fuori il meglio da tutti i miei compagni.”
Andrea Clementini