Categorie: Editoriali NBA

Questione di numeri… di maglia.

Il confine tra esser un grande giocatore ed un vero campione è nel veder la propria maglia appesa sul soffitto di una arena.
Ai Boston Celtics sono passati tantissimi campioni, viste le 22 maglie ritirate, soprattutto a ridosso degli anni ’60 con i grandi Celtics di Russel, Havlicek, Cousy e coach(e poi GM) Red Auerbach, e più recentemente negli anni ’80 con Bird, McHale e Parish. Si sale a 23 ritiri se si conta anche il microfono di Johnny Most, voce ufficiale dei biancoverdi dal 1953 al 1990.
Le maglie più ritirate sono le numero 10, 22 e 33 che appaiono in ben otto palazzetti. Le squadre più recenti come Charlotte Bobcats, Toronto Raptors, Memphis Grizzlies e Los Angeles Clippers non hanno nessuna maglia ritirata.
Solo pochi eletti hanno visto il proprio numero ritirato in più squadre, ed è il caso della numero 33 di Kareem Abdul-Jabbar, ritirata ai Lakers ed anche ai Milwakee Bucks quando il grande centro si chiamava ancora Lew Alcindor. In compagnia di Kareem troviamo la 34 di Charles Barkley (Suns e 76ers), la 22 di Clyde “The Glide” Drexler (Rockets e Trail Blazers), “Dr J” Julius Erving con la 6 ritirata a Phila e il numero 32 agli allora New Jersey (da quest’anno Brooklyn) Nets.
Numeri diversi in squadre diverse anche per Shaq (34 ai Lakers e 32 agli Heat), Oscar Robertson (1 ai Bucks e 14 ai Kings), Moses Malone (24 ai Rockets e 2 ai Sixers). Anche “Pistol” Pete Maravich (7), Bob Lainer (16), Earl Monroe (10), Nate Turmond (42) sono stati grandissimi in due squadre.
La più famosa maglia, la 23 di Michael Jordan, è ritirata in due palazzetti: a Chicago dove Jordan ha dimostrato di essere il più grande di ogni tempo, ma non a Washington dove Michael ha chiuso la carriera, bensì ai Miami Heat, dove MJ non è mai stato di casa. Il ritiro della 23 degli Heat è stata giustificata come “contributo alla pallacanestro”.
Solo Wilt Chamberlain, mister 100 punti, ha la sua maglia ritirata in tre squadre. La numero 13 infatti è appesa al soffitto dei Golden State Warriors, Los Angeles Lakers e ovviamente i Philadelphia 76ers.
Curiosa la storia del numero 33 dei Phoenix Suns, prima ritirato in onore del centro Alvan Adams, ma dal 2007 riabilitato per permettere al grande campione Grant Hill di utilizzare il suo numero preferito.
832 , 613, 529, 432 non sono maglie di ex giocatori, poichè numeri a tre cifre sulle maglie Nba non sono ammessi, ma rappresentano le vittorie in carriera di allenatori storici, rispettivamente Cotton Fitzsimmons (Suns), Red Holzman (Knicks), Bobby Leonard (Pacers) e Doug Moe (Nuggets).
Scelta di cuore invece il ritiro della maglia numero 6 di Orlando Magic e Sacramento Kings, non in onore di un grande campione del passato, bensì come tributo ai propri tifosi, da sempre considerati come il sesto uomo in campo.

Share
Pubblicato da

Recent Posts

L’All-Star Game NBA cambia ancora? Si valuta nuova formula dal 2025

Proposta allo studio del competition committee

fa 2 giorni

Kiyan Anthony, figlio di Carmelo Anthony, ha scelto Syracuse in NCAA

Altro incrocio romantico dopo la scelta di Duke da parte dei figli di Carlos Boozer

fa 2 giorni

Classifica NBA 2024-2025

Il quadro aggiornato notte dopo notte

fa 2 giorni

NBA, ai Bucks serve il miglior Antetokounmpo e un overtime per battere Detroit

Prestazione travolgente del nativo di Sepolia

fa 3 giorni

NBA, notte da record per Wembanyama: nessun Spurs come lui nella storia

Il francese è il primo Spurs nella storia a realizzare 50 punti con 8 triple

fa 4 giorni

NBA 2024-2025: 50 punti segnati in stagione: partite, performance, highlights

Una compilation delle migliori prestazioni individuali durante la regular season

fa 4 giorni