Nel corso della partita giocata e vinta contro i Sacramento Kings, Tony Parker, il playmaker dei San Antonio Spurs, si è infortunato alla caviglia durante un’azione di gioco.
Il franco-belga nel terzo quarto ha tentato un difficile layup, una delle specialità della casa, ma ricadendo si è procurato una dolorosa distorsione, della quale ancora non si sa l’entità esatta. Il giocatore è stato aiutato dai compagni a raggiungere gli spogliatoi e non ha continuato la partita, vinta agevolmente dai Texani.
Interrogato sulla vicenda, coach Popovich ha dichiarato che Parker starà fuori almeno un paio di settimane, senza forzare i tempi di recupero. Gli Spurs sono da sempre cauti con gli infortuni dei propri giocatori, sin da quando nel 2000 evitarono di schierare Tim Duncan nei Playoffs per evitare disastrose ricadute ad un menisco. Lo stesso caraibico e Ginobili sono stati più volte tenuti a riposo in questa stagione, complice anche l’età e il chilometraggio NBA, per preservarli in ottica postseason.
Parker sin qui sta disputando un’annata da MVP, con 21 punti e 7.6 assist a gara. Con le sue performance San Antonio al momento ha il miglior record della Lega, una supremazia che ora dovrà difendere dalle avversarie senza il proprio miglior giocatore.
Gli attestati di stima verso il playmaker da parte di Popovich, Duncan e Ginobili non si sono certo sprecati; è ormai chiaro che Parker sia diventato il cuore pulsante della franchigia del Texas. Gli Spurs faranno bene a preservarlo, anche a costo di perdere qualche partita di troppo. Se il numero 9 non sarà a posto fisicamente, le chance di quinto anello per i nero-argento si ridurranno notevolmente.
Alessandro Scuto