Dopo la sconfitta casalinga per mano degli Oklahoma City Thunder, in casa Los Angeles Clippers si è levato qualche mugugno, forse anche a causa delle 0-3 stagionale contro i rivali di Conference.
A prendere la parola è stato il playmaker nonché leader della squadra, Chris Paul. CP3, minimizzando la battuta d’arresto contro Durant e soci, ha comunque messo in evidenza le difficoltà dell’attacco a metà campo di Los Angeles.
“Non siamo la migliore squadra a metà campo. Siamo i migliori quando riusciamo a compiere degli stop difensivi e andiamo in transizione. Ci stiamo lavorando. Dobbiamo solo migliorare sotto questo punto di vista. Siamo buoni a difesa schierata ma ovviamente siamo meglio in transizione. Abbiamo bisogno che la nostra difesa detti il tempo all’attacco.” Queste le parole del prodotto di Wake Forest, supportate anche da coach Vinny Del Negro che ha indicato come le rimanenti partite in stagione possano essere un ottimo test per l’attacco a difesa schierata in ottica Playoffs.
Fin qui Lob City è settima per Offensive rating e nona per punti segnati; si classifica invece al quindicesimo posto per quanto riguarda il cosiddetto Pace Factor. I numeri sono mediamente buoni, ma vedendo le partite è chiaro come i Clippers siano al loro meglio quando riescono a scatenare il proprio contropiede. Al contrario a metà campo tante volte ci si basa sull’estro e le improvvisazioni dei singoli, quali lo stesso Paul, Blake Griffin e Jamal Crawford.
Venti partite forse sono poche per riuscire a sviluppare qualcosa in più a difesa schierata, ma è innegabile che Los Angeles abbia bisogno di essere al 100%, in attacco e in difesa, per coltivare ambizioni di gloria all’interno della Western Conference.
Alessandro Scuto