Quella scorsa e’ stata senza dubbio una stagione da incorniciare per i Philadelphia 76ers, chiusa al settimo posto nella Eastern Conference e terminata solo a gara 7 del secondo turno dei playoff contro i Boston Celtics, dopo aver eliminato al primo turno i Chicago Bulls privi di Rose.
Arrivata l’estate, poi, una serie di fattori tra cui il malcontento di Andre Iguodala, voglioso di nuovo sfide lontano dalla Pennsylvania, hanno portato la squadra ad essere parte del mega scambio tra Magic, Lakers, Nuggets e appunto Sixers, che ha portato Dwight Howard allo Staples Center.
A Philadelphia, come tutti sappiamo, e’ arrivato Andrew Bynum, chiamato alla definitiva consacrazione dopo una stagione da assoluto protagonista nei Lakers, che lo ha visto mantenere oltre i 20 punti e 10 rimbalzi a partita.
Bynum, però, al momento dello sbarco nella città dell’amore fraterno era alle prese con un grave infortunio al ginocchio.
Fin dall’inizio si è capito che non si sarebbe trattato di una cosa da poco, tant’è che lo staff medico dei Sixers non si è mai azzardato a pronosticare i tempi di recupero del giocatore. La gravità dell’infortunio, unità alle abitudini non proprio salutari di Bynum per cercare di migliorare le proprie condizioni (vedi partite di bowling finite male), ha costretto il giocatore a dover ancora fare il debutto in partite ufficiali dopo oltre 60 partite di regular season.
La squadra, colta decisamente di sorpresa dal lunghissimo periodo che il centro ha dovuto passare in infermeria, si è ritrovata assolutamente sprovvista di giocatori di peso sotto canestro. Questo problema, unito ad altri errori nella gestione della “minirifondazione” estiva, ha portato i Sixers ad essere protagonisti di una stagione molto al di sotto delle aspettative, che nonostante l’esplosione di un giocatore di valore assoluto come Jrue Holiday, vede la squadra relegata al decimo posto della Eastern Conference e che già da molto ha detto addio alla possibilità di qualificarsi ai playoff.
La dirigenza, evidentemente irritata dalla situazione venuta crearsi, sembra aver deciso di liberarsi di Bynum, le cui uniche tracce lasciate in squadra fino a questo momento sono solo quelle degli assegni staccati per il suo faraonico ingaggio. La formula scelta dalla società sembrerebbe quella del “sign and trade”, che permetterebbe di ottenere in cambio di Bynum ottime scelte e giocatori in prospettiva futura.
Si attendono dichiarazioni del 25enne centro in merito a quella che a questo punto sembra essere la soluzione più probabile ad un’annata senza dubbio da dimenticare, sia per il giocatore che per la squadra.
Leonardo Flori