La guardia dei Nets non ha iniziato la sua stagione come la superstar che abbiamo conosciuto agli Utah Jazz ma, secondo alcune fonti, il suo calo di rendimento non era dovuto a problemi mentali o di ambientamento, le sue caviglie lo stavano letteralmente uccidendo.
Il linguaggio del corpo di Williams ha fornito abbastanza indizi da arrivare a questa conclusione, ma la sua leadership è ed è sempre stata fuori questione, vedendolo in campo anche in condizioni ‘estreme’ per il suo fisico.
Le parole di D-Will sono chiare e non lasciano spazio ad interpretazioni diverse.
“Mi sentivo come se stessi nuocendo alla squadra giocando in quel modo. Non potevo muovermi, non potevo tentare di resistere a nessuno o batterlo in palleggio. Non potevo nemmeno saltare.”
“Se trovavo energia per fare un movimento, poi avevo così tanto dolore da non poter nemmeno saltare per un layup.”