Gli Hoosiers attendono. Non è servita la Selection Sunday ad Indiana per conoscere i suoi avversari nel primo turno del grande ballo. La sfidante difatti uscirà dalla partita di questa notte tra LIU e James Madison.
Due veri e propri opposti a confronto. I Blackbirds di Brooklyn sono quinti nella nazione in quanto a punti segnati (79,5 di media) ma faticano, e moltissimo, nell’altra metà campo. Madison invece attacca a singhiozzo con 65,2 punti ad alzata. Difensivamente però è molto solida. I rispettivi leader sono senza dubbio, in maglia LIU, la PG Jason Brickman, che tende a darla via cantando e citando J-Will (con 8,5 assist a partita è il primo della nazione), e Jamal Olasewere che viaggia ad un passo dalla doppia doppia di media (19 e 9).
Dall’altra parte invece ecco a voi la classica situazione con pochi precedenti e tanto, forse troppo fascino gangster. Già, perchè il miglior marcatore e rimbalzista, non sarà disponibile per l’intera prima frazione di gioco. La domanda sorge spontanea: “perchè?”. La risposta un po’ meno. Rayshawn Goins (nella foto d’apertura) ha difatti pensato bene di farsi arrestare proprio domenica sera. Così coach Matt Brady, probabilmente in preda ad attacchi isterici molteplici e difficilmente controllabili, è riuscito a strappare un accordo con la polizia pur di avere l’ala da 12 e 8 di media. Giocherà solo il secondo tempo. Magia NCAA, interminabile fascino. I Dukes potranno comunque utilizzare altri tre giocatori in doppia cifra di media: Davis (12,1), Moore (11,6) e Semenov (10).
Palla a due alle 23.30, diretta Espn America.
Il mio classicissimo dollaro va ad occhi chiusi su LIU, a causa della loro incredibile capacità d’attaccare il ferro e, conseguentemente, andare in lunetta (secondi nella nazione con 26 tentativi a partita). Madison ha pochissime speranze. L’unica preghiera è legata ad un galeotto che giocherà i 20 minuti più importanti della sua vita dopo aver passato tre giorni dietro le sbarre. Di certo questa non me la perdo.