La stagione e la carriera di Taj Gibson avrebbero potuto subire una svolta importante ma, per volere del giocatore stesso, non è accaduto.
L’ala forte dei Chicago Bulls era stata richiesta dai Miami Heat in estate e si sarebbe unita a James e soci già quest’anno. Proprio ‘The King‘ aveva richiesto la sua presenza, avendolo conosciuto bene negli anni passati in ambito playoff e reputandolo il tassello mancante alla sua squadra già semi-imbattibile. Le parole di LeBron, che sono state svelate da Taj alla stampa, tentavano di convincerlo assicurandogli un trattamento di lusso, ma il giovane ha deciso di continuare la sua avventura alla corte di coach Thibodeau, dove è maturato e ha imparato anno dopo anno come diventare una presenza importante in NBA anche entrando dalla panchina.