I Miami Heat sono caduti nella notte a Chicago dopo ben 27 partite consecutive in cui facevano registrare la W di vittoria, allo United Center i “tori” sono scesi in campo con grande grinta e determinazione seppur privi di Noah, Beli, Rose, Hamilton. Tutte queste assenze non han permesso comunque ai padroni di casa di vincere contro la squadra più in forma della lega, ma a detta di LeBron James ci sono stati troppi falli duri commessi ai danni dei giocatori degli Heat stessi:
“Lasciatemi pensare alle parole giuste da dire prima, penso e so che molti dei miei falli non fanno parte della pallacanestro vera e propria. Ma prima di tutto vi dico che, Kirk Hinrich, nel primo quarto, mi ha afferrato con entrambe le mani e mi ha buttato in terra.Ed inoltre, anche l’ultimo, quello di Taj Gibson, è riuscito ad afferrarmi da dietro ed anche lui mi ha spinto in terra. Queste non sono giocate da pallacanestro. Sono cose che in generale vanno avanti dall’inizio dell’anno nei miei confronti. Fino ad ora ho sempre avuto sangue freddo e non mi sono mai lamentato. Ho anche detto a coach Spoelstra di non preoccuparsi ma ora sta diventando un problema, inoltre ogni volta che io provo a difendermi subisco un tecnico, è dura questa situazione, davvero dura. Comunque non sto qui a piangere perchè gioco lo stesso con tutta la aggressività che posso, ma la situazione è davvero frustrante.”