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Louisville Vince Il Suo Terzo Titolo NCAA, Hancock Trascina I Cardinals

Nella notte, come da tradizione, non si è disputata alcuna sfida NBA, gli occhi di tutti gli States, e non solo, erano infatti puntati sull’attesissima finale collegiale. La sfida vedeva contrapposti i Cardinals ai Wolverins e si preannunciava come uno degli atti conclusivi, del torneo NCAA, più equilibrati ed emozionanti degli ultimi anni.
(4) Michigan-Louisville (1): la cornice è quella delle grandissime occasioni, gli oltre 74mila presenti al Georgia Dome di Atlanta offrono un notevole colpo d’occhio e fanno capire l’importanza di uno degli eventi sportivi più sentiti negli Stati Uniti. La partita inizia a ritmi alti, come stupirsi, a giocare la finale sono due squadre che fanno del gioco offensivo la loro arma principale. La gara inizia con Trey Burke, uno degli ospiti più attesi, in grandissimo spolvero; è proprio il talento dei Wolverins a segnare i primi 7 punti di squadra. Il numero 3 va a bersaglio prima con un jumper, poi con una tripla da distanza siderale e infine con una penetrazione, mostrando parte delle sue enormi doti offensive. I Cardinals non stanno a guardare e replicano con Blackshear e Russ Smith, impattando la partita sul 7-7 al primo timeout. Alla ripresa è il protagonista che non ti aspetti a scavare il parziale: Albrecht realizza tre pesantissime conclusioni da dietro l’arco nello spazio di appena due minuti e Michigan prova così ad allungare. Il tentativo di rimonta dei Cardinals è continuamente annullato dall’ottima difesa dei Wolverins che, nella metà campo offensiva, si affidano completamente a Spike Albrecht, permettendosi di lasciare in panchina per quasi l’intero primo tempo Burke, su cui gravano due falli. L’esterno di riserva di Michigan prosegue il suo momento magico mettendo a referto 17 punti nel primo tempo, tirando 5/5 dal campo e realizzando ben 4 triple. La risposta di Louisville arriva dalle mani di Hancock che, in due minuti, segna 14 punti, grazie ad uno straordinario 4/4 da tre e permette ai Cardinals di andare a riposo con un solo punto di svantaggio.
La ripresa è molto equilibrata, Burke torna in campo e mantiene i suoi avanti segnando in ogni modo possibile, per Louisville è, almeno inizialmente, Behanan ad andare a referto con costanza. Russ Smith litiga tutta la partita con il ferro e Siva è costretto a fare gli straordinari dal punto di vista realizzativo. Il playmaker in maglia bianca segna 14 dei suoi 18 punti nella seconda metà di gara, permettendo ai suoi prima di completare la rimonta e poi di allungare. A 3 minuti e 27 dal termine è ancora Hancock a realizzare la tripla che chiude virtualmente i giochi dando dieci lunghezze di vantaggio ai Cardinals. Burke da grande campione prova a replicare, spingendosi penetrando costantemente nel cuore dell’area avversaria e subendo continui falli. Il cuore del numero 3 non basta, così come il disperato tentativo di rimonta dei Wolverins. Finisce 76 a 82, Louisville si aggiudica il titolo NCAA per la terza volta. Tra i giocatori di Michigan non bastano le ottime prestazione di Albrecht, 17 punti tutti nel primo tempo, e Burke con i suoi 24 punti prodotti grazie ad un ottimo 7/11 al tiro. 12 a testa anche per Robinson III e Hardaway Jr (solo 5/13 dal campo).
Per i Cardinals straordinarie le prove di Behanan, 15 punti e soprattutto 12 rimbalzi di cui 6 offensivi, e Siva 18 punti conditi da 5 assistenze, 6 rimbalzi e 4 palle recuperate. Il vero eroe della serata è Hancock con i suoi 22 punti, figli di un 5/6 dal campo e di una prova perfetta da dietro l’arco (5/5), non a caso è proprio lui a vincere il trofeo come miglior giocatore delle Final Four (20 punti anche contro Wichita). Il terzetto appena citato di Louisville compensa alla perfezione la serataccia di Russ Smith che segna solo 9 punti con un impietoso 3/16 al tiro. La vittoria si è sviluppata soprattutto grazie alla maggiore propensione a rimbalzo offensivo, dove i Cardinals hanno potuto contare su 15 seconde chance contro le sole 8 di Michigan. Il successo di Louisville, che torna a tagliare l’ultima retina dopo il 1986, è ovviamente dedicato a Ware. Rick Pitino è il primo allenatore nella storia a vincere il titolo collegiale allenando due diverse squadre, Kentucky ed appunto i Cardinals.

 

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