La stagione 2012-13 dei Philadelphia 76ers non resterà di certo negli annali della franchigia. L’anno scorso la squadra era stata in grado di raggiungere gara 7 delle Eastern Conference Semifinals, soccombendo sul non semplice parquet di Boston. In estate si è verificata la già più volte citata trade che ha portato in città Andrew Bynum in cambio sostanzialmente di Vucevic e Iguodala.
Partiti con grandi ambizioni, i 76ers non hanno mai avuto a disposizione il centro ex-Lakers a causa di ricorrenti guai alle ginocchia. Il risultato, ad una manciata di partite dal termine della regular season, è stato un deludente bilancio di 31-47 e Playoffs col binocolo.
In questi casi, spesso, a farne le spese per primo è l’allenatore. Non a caso in questi giorni stanno circolando le prime voci sul futuro di Doug Collins. Stando ai soliti bene informati, alla dirigenza di Philadelphia non dispiacerebbe un cambio in panchina per la prossima annata.
Una fonte NBA ha dichiarato: “Penso che se ne andrà alla fine della stagione. Cambierà aria. Deciderà di andarsene e i 76ers non se ne rammaricheranno. Vorrebbero vedere Collins decidere di lasciare l’incarico”.
Se Collins dovesse davvero abbandonare la panchina di Philadelphia, dovrebbe rinunciare a circa 4 milioni e mezzo di dollari. Tra le cause di un divorzio più o meno consensuale ci sarebbe anche il rapporto non sempre pacifico tra l’allenatore e lo staff dirigenziale. Forse tra qualche settimana, a stagione già archiviata, potrebbero giungere notizie in tal proposito dalla Pennsylvania.
Alessandro Scuto