A sole 3 partite dai playoffs (sempre più vicini per i Los Angeles Lakers) si cala il sipario per la stagione di Kobe Bryant a causa di un infortunio al tendine d’achille sinistro che lo dovrebbe tenere fuori dagli 8 ai 12 mesi; ma tutte queste previsioni verranno poi confermate solo dopo la risonanza magnetica che verrà effettuata nella giornata di sabato. L’infortunio è occorso durante l’ultimo quarto della partita tra Golden State e Lakers (vinta 118 a 116 dai gialloviola), a 3 minuti dal termine della partita il Mamba cerca la penetrazione in area ma ad un tratto crolla a terra, si tocca il piede sinistro, va in panchina a farsi curare, torna in campo a tirare i liberi e se ne va negli spogliatoi:
“Sapevo che era il tendine il problema, ma speravo che il dottore mi dicesse altro. Sono infuriato. Cosa mi aspetta adesso? Risonanza magnetica, operazione e poi convalescenza. Sarà un processo lungo, ma lavorerò duro. E’ la sfida più difficile della mia carriera ma mi sta già caricando. Mi sento come se mi avessero preso a calci, è un movimento che ho fatto milioni di volte, ma ho sentito un “pop” nel tendine. Ho provato a caricare il peso sul tallone appena rialzato, ma non riuscivo quasi a camminare. E’ la più grande delusione della mia carriera: avevo lavorato così tanto. Continuerò a giocare, ma non ho mai avuto a che fare con niente del genere in passato. Altri hanno subito infortuni come questo: mi informerò su quello che hanno fatto loro e cercherò di fare meglio per rientrare il prima possibile”.
Questo infortunio ha già scatenato le prime reazioni da parte di tutti i tifosi su twitter; dopotutto per un giocatore di 34 anni che nel 2012 viaggia a 27.3 punti di media con 40 minuti circa a partita non può che essere sostenuto. E se i Lakers dovessero approdare ai playoffs ci sarà molto, tanto, di lui a sospingere i compagni verso qualcosa che ora sembra proprio insperato.