Playoffs Preview: Nuggets – Warriors, che la sparatoria abbia inizio!

Da un lato la velocità e l’imprevedibilità di Lawson e compagni, dall’altro una squadra sulle ali dell’entusiasmo guidata da un cecchino infallibile. Questi sono i presupposti per quella che potrebbe essere una delle serie più belle di questi playoff. Il condizionale è d’obbligo visto che  da squadre così non sai cosa aspettarti, ma può davvero succedere di tutto.

I Golden State Warriors sono arrivati al sesto posto e si troveranno a fronteggiare la numero tre, i Denver Nuggets. Il fattore campo è, come tutti sanno, una delle armi fondamentali per superare i vari ostacoli dei playoff, diventando quasi una sentenza nelle mani della squadra di coach Karl. I Nuggets sono praticamente imbattibili in casa e, sebbene i Warriors non sono così semplici da scavalcare, le partite in altura si faranno sentire, e non poco.
Il punto forte della squadra in azzurro è sicuramente la lunghezza della panchina, che non si è scalfita nemmeno con la precoce conclusione di stagione di Danilo Gallinari visto il talento e l’atleticismo che fanno dei Nuggets una delle squadre più temute in NBA. Quest’anno hanno dato il meglio, avvicinandosi perfino al secondo posto nella Western Conference e dimostrando una volta per tutte che hanno le capacità e il potenziale per andare fino in fondo, ostacolando anche le grandi potenze della lega (OKC e Miami su tutte).
Come già detto, l’assenza di Gallinari è importante visto il ruolo primario all’interno della squadra, ma Karl potrà sopperire alla sua assenza con giocatori come Chandler e Brewer, che potranno offrire il loro contributo sfruttando un maggior numero di minuti in campo.

In opposizione troviamo un gruppo guidato da un giocatore rinato, Steph Curry. I Warriors, dopo la partenza di Monta Ellis, hanno fatto un salto di qualità non indifferente, costruendo una squadra solida attorno al figlio di Dell. I playoff sono tornati ad essere una realtà ad Oakland dopo ben sei anni e, questa volta, ci sono le basi per fare una sorpresa coi fiocchi alle squadre sul loro cammino.

Come già detto, la squadra è costruita intorno a Curry, miglior realizzatore e fresco recordman per maggior numero di tiri da tre segnati in una stagione (il precedente record era detenuto da tale Ray Allen). L’organico a disposizione del coach può avere molteplici bocche da fuoco, visto che con Curry e Thompson riesce ad assicurare un altissimo rendimento dalla linea dei tre punti, ma con Lee, Bogut e Barnes può martoriare gli avversari nel pitturato o in entrambe le parti del campo (nel caso di Barnes). Anche il loro gioco è dettato dalla velocità e, proprio per questo ci si aspetta una sfida scoppiettante.

Face to Face

Lawson – Curry: I due playmaker fanno della rapidità il loro punto di forza, ‘costringendo’ l’intera squadra a correre. La difesa Nuggets deve stare molto attenta sui blocchi per non concedere all’avversario tiri dalla lunga distanza, ammesso che ci sia un modo per farlo. Dall’altro lato, Lawson entrerà come un fulmine in area, approfittando della predisposizione offensiva di Curry.

Iguodala – Barnes/Thompson: In questo caso l’esperienza va tutta dalla parte di Iguodala, che con l’aiuto del suo atletismo e della sua tecnica individuale, potrà sovrastare l’avversario. Dovrà però stare attento dall’altra parte del campo, cercando di chiudere il tiro a Thompson o tarpare le ali a Barnes, che ha dimostrato di non tirarsi mai indietro.

Faried – Lee: Troviamo di fronte due giocatori molto diversi che, in base alla squadra che tiene il pallino del gioco, potrebbero soffrire e non poco. Da un lato Faried è una forza della natura, che fa sfoggio di rapidità ed esplosività. Dall’altra parte troviamo un giocatore che potrebbe far valere la sua tecnica e la sua stazza per mettere in difficoltà la difesa dei Nuggets, viste anche le sue doti di passatore.

Di seguito la programmazione per le partite di questa serie.

*Se necessaria

Ora non ci resta che attendere, e che la sparatoria abbia inizio!