Categorie: Chicago Bulls

Coach Thibodeau sull’esclusione di Rip Hamilton: “Deve recuperare il ritmo partita”

Pur nella penuria di effettivi a disposizione, dovuta agli infortuni che hanno falcidiato la squadra durante tutta la stagione, il coach dei Chicago Bulls, Tom Thibodeau ha sempre dimostrato di sapere gestire ottimamente i propri giocatori e di riuscire a estrapolare il meglio anche da quelli con meno talento o in non perfette condizioni atletiche. Tuttavia in queste prime gare di playoff (e a dir la verità anche nelle ultime di regular season) ha dovuto togliere dalla rotazione uno dei giocatori più esperti del suo roster, perché non ancora in perfette condizioni fisiche: stiamo parlando di Richard “RIP” Hamilton. La guardia no.32 di Chicago, dopo soli 7 minuti in gara-1, non ha completamente visto il campo nella successiva gara-2 (vinta peraltro dalla propria squadra, 90-82), facendo registrare sul referto il primo DNP (ndr did not play) per decisione tecnica della sua carriera in postseason dopo aver giocato 127 gare di playoff consecutive.

Il commento di Thibodeau in merito è stato chiaro:

“Ha perso una buona parte della stagione per il suo infortunio, e alla fine della stagione abbiamo cercato di reinserirlo per fargli riguadagnare un po’ il ritmo-partita. La maggior parte del suo gioco si basa soprattutto sul timing e sul ritmo del suo catch-and-shoot. Dobbiamo solo essere pazienti.”

Nel frattempo a dividersi i minuti da guardia tiratrice sono stati Marco Belinelli (che, dopo un opaca gara-1 contro i Brooklyn Nets, si è saputo ben riscattare in gara-2, pur segnando di meno e giocando meno minuti della gara precedente, ma con una maggiore qualità offensiva) e Nate Robinson, che al momento è un giocatore essenziale, quantomeno per alzare il ritmo in attacco, vista anche la fatica che i Bulls hanno nel produrre un gioco offensivo efficace, fatica che è stata “mascherata” dall’ottima difesa di gara-2 ma che non può certo essere passata inosservata in gara-1, dove i Nets hanno disposto in qualsiasi modo immaginabile degli “inermi” Bulls.

Con almeno altre 3 partite alla fine della serie, il contributo di un veterano come Hamilton, potrebbe essere un’ulteriore freccia nella faretra dei Bulls per fare pendere dalla propria parte la “battaglia” con i Nets. Hamilton dovrà sbrigarsi a rimettersi in condizione per aiutare i suoi; ma non c’è dubbio che appena lo farà, i Bulls diventeranno ancora più temibili.

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