In copertina torna sempre lui, perchè come pochi sanno fare, risolve la partita nel momento più difficile e dimostra di avere tutte le carte in regola per essere un All Star. Stephen Curry è caldo e pronto a vincere.
La serie si trasferisce ad Oakland e ci sono tutti i presupposti per un’altra partita ad alto ritmo. In campo c’è Curry, che aveva sofferto una distorsione alla caviglia in gara due, e troviamo anche Faried per i Nuggets che parte in quintetto. L’ala di Denver aveva inciso poco nella scorsa partita, giocando sotto ritmo e trovandosi spaesato tornando da uno stop di qualche gara.
Il confronto inizia, come siamo abituati, a livelli di velocità altissimi. Questa volta, però, gli errori sono troppi e ci sono palle perse anche banali da entrambe le parti. I Nuggets tentano di penetrare nelle maglie della difesa avversaria, ma la stessa si chiude sempre al momento giusto, mandando in confusione il portatore di palla e costringendo a passaggi sbagliati e palle perse. Il caos la fa da padrone e da tutte e due le parti del campo, i punti arrivano più per azioni casuali che per attacchi strutturati e schemi riusciti. Subito Lawson e Curry si caricano il peso dell’attacco sulle spalle, segnando a ripetizione e fungendo da opzioni primarie in attacco. La sfida tra i due, in atto dalla prima partita, non sembra scendere di colpi e se il play di Denver attacca il ferro o prende tiri più vicini al canestro, Stephen predilige come tutti sappiamo i tiri dalla lunga distanza, che in questo caso sembrano entrare tutti.
Rispetto alle altre gare ci sono più falli e il gioco, con l’avanzare dei minuti, sembra essere più spezzettato e meno di qualità.
Nel secondo quarto di gioco si continua sulla stessa linea e il gioco è reso più interessante da qualche lampo di classe. Faried inchioda l’alley oop di Miller ed evidenzia le lacune difensive dei Warriors, che sono più lenti a rientrare nella loro metà campo.
Come al solito, esce Brewer dalla panchina e, mettendo a segno tiri importanti soprattutto dalla lunga distanza, porta i suoi avanti nella gara. Gli attacchi arrivano quasi tutti nei primi secondi dell’azione e i Denver per spezzare il ritmo degli avversari, attacca il palleggiatore con raddoppi sporadici.
La difesa però sembra non impensierire Curry, che continua a martellare per portare i suoi a contatto.
Il primo tempo si chiude 66-54 con Lawson top scorer (19 punti e 6 assist) per i Nuggets in vantaggio di 12 e con Curry e Fields migliori giocatori per Golden State (rispettivamente 14 punti con 3-4 da tre e 15 punti).
La seconda metà di gioco si apre con i Nuggets ancora all’attacco e, dietro le giocate di Lawson, lo scarto si allunga a dieci punti. Con l’avanzare dei minuti, però, Curry e Barnes continuano a bruciare la retina e riducono lo scarto fino al pareggio e poi al vantaggio Warriors. Klay Thompson, che in gara due aveva fatto registrare una prestazione superba, in questa partita sembra ancora inesistente e il suo bottino si limita a 4 punti.
GSW sembra viaggiare sulle ali dell’entusiasmo e, facendo perdere qualche palla di troppo agli avversari, prende il controllo del campo e chiude il quarto con una buona difesa e tre punti di vantaggio in attesa della manche finale.
La partita continua ad essere nelle mani dei Warriors che, aiutati dal pubblico dell’arena, difendono bene e contrattaccano nel modo giusto, anche con un po’ di fortuna. Con Curry fuori a riposare, Jack prende le redini dell’attacco e, come in gara due, arriva facilmente a quota 20 tenendo i suoi in vantaggio e continuando a mettere in difficoltà gli avversari con la sua esuberanza, sia in attacco che in difesa.
I Nuggets continuano a faticare e, commettendo due falli in attacco e un’interferenza offensiva, fanno esplodere l’Oracle Arena, che spinge i suoi verso lo sforzo finale.
Denver torna a correre e si rivede in attacco con le conclusioni al ferro di Faried, presenza solo in difesa finora. L’ala corre e salta come pochi, mettendo in luce le falle che fanno dei Warriors una squadra quantomeno mediocre in difesa.
Il quarto periodo è decisamente il preferito di Curry, che si isola ripetutamente, mettendo a segno tiri impossibili in penetrazione contro tutta la difesa avversaria.
I minuti finali sono elittrizzanti, con il ritmo che sale ancora di più del normale (se reputate normale il ritmo di queste squadre) e con azioni incalzanti su entrambi i lati. Curry sembra padrone assoluto della squadra e del campo, dimostrando che se i problemi fisici non si presentano, può dominare nettamente anche in ambito playoff.
Stephen guida i suoi alla vittoria (29 punti e 11 assist), portando la serie sul 2-1 per i Warriors con un’altra partita da giocare ad Oakland per poi tornare in quel di Denver.
I 35 punti di Lawson (mostruoso) non scalfiscono GSW che, nonostante l’assenza di Lee in mezzo all’area, ha dimostrato di poter tenere botta (seppur con qualche problema di troppo) e contenere gli atleti in maglia Nuggets, arrivando ad un vittoria piuttosto inaspettata. Tutti i favori del pronostico erano per i Denver, ma questa squadra ha saputo ribaltare la situazione con il talento e l’incoscienza dei suoi giovani giocatori, mostrando in questa gara e nella precedente un’autentica lezione di tiro, che poche squadre in questa lega sono capaci di pareggiare e tenendo il ritmo forsennato della squadra avversaria che forse è quella che corre di più nella lega.
Altra gran partita della serie che in questo momento è forse la più bella dei Playoff. Non ci resta che attendere il quarto episodio e vedere come si evolverà la situazione.
STARTERS |
MIN |
FG-A |
3P-A |
FT-A |
REB (O/D) |
AST |
ST |
BLK |
TO |
PF |
+/- |
PTS |
Iguodala GF |
42 |
6-15 |
2-7 |
0-1 |
5 (2/3) |
5 |
2 |
0 |
2 |
1 |
+5 |
14 |
Chandler GF |
37 |
4-8 |
2-3 |
1-2 |
9 (1/8) |
2 |
2 |
1 |
2 |
5 |
-6 |
11 |
Faried PF |
30 |
6-7 |
0-0 |
3-3 |
7 (1/6) |
0 |
2 |
0 |
2 |
4 |
+2 |
15 |
Lawson PG |
38 |
11-22 |
1-3 |
12-12 |
3 (1/2) |
10 |
2 |
0 |
4 |
2 |
-2 |
35 |
Fournier SG |
13 |
1-2 |
0-1 |
0-0 |
0 (0/0) |
2 |
0 |
0 |
1 |
2 |
-8 |
2 |
RESERVES |
MIN |
FG-A |
3P-A |
FT-A |
REB (O/D) |
AST |
ST |
BLK |
TO |
PF |
+/- |
PTS |
Miller G |
27 |
2-13 |
1-1 |
2-3 |
4 (2/2) |
4 |
0 |
0 |
3 |
1 |
-9 |
7 |
Brewer GF |
24 |
6-12 |
1-3 |
3-3 |
3 (2/1) |
2 |
1 |
0 |
3 |
5 |
+11 |
16 |
McGee C |
14 |
2-5 |
0-0 |
0-2 |
1 (1/0) |
0 |
1 |
0 |
0 |
3 |
-1 |
4 |
Koufos FC |
11 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
1 (1/0) |
1 |
1 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Randolph FC |
4 |
2-2 |
0-0 |
0-1 |
1 (0/1) |
0 |
0 |
0 |
1 |
2 |
-2 |
4 |
Hamilton SF |
Did Not Play – COACH’S DECISION |
Mozgov C |
Did Not Play – COACH’S DECISION |
Stone GF |
Did Not Play – COACH’S DECISION |
Gallinari SF |
Did Not Play – INACTIVE |
Miller SF |
Did Not Play – INACTIVE |
TOTAL |
240 |
40-86 |
7-18 |
21-27 |
34 (11/23) |
26 |
11 |
1 |
18 |
25 |
-10 |
108 |
STARTERS |
MIN |
FG-A |
3P-A |
FT-A |
REB (O/D) |
AST |
ST |
BLK |
TO |
PF |
+/- |
PTS |
Barnes SF |
43 |
7-15 |
3-5 |
2-4 |
7 (1/6) |
2 |
0 |
1 |
1 |
1 |
+2 |
19 |
Jack G |
42 |
10-14 |
0-1 |
3-4 |
5 (2/3) |
7 |
1 |
1 |
7 |
0 |
-1 |
23 |
Bogut C |
29 |
3-3 |
0-0 |
0-1 |
9 (4/5) |
2 |
0 |
1 |
0 |
2 |
+5 |
6 |
Curry G |
38 |
8-17 |
4-7 |
9-9 |
6 (0/6) |
11 |
2 |
0 |
3 |
4 |
+13 |
29 |
Thompson GF |
36 |
3-10 |
0-5 |
0-0 |
3 (0/3) |
1 |
1 |
0 |
4 |
4 |
+7 |
6 |
RESERVES |
MIN |
FG-A |
3P-A |
FT-A |
REB (O/D) |
AST |
ST |
BLK |
TO |
PF |
+/- |
PTS |
Landry F |
27 |
8-17 |
0-0 |
3-3 |
5 (4/1) |
2 |
2 |
0 |
4 |
2 |
-4 |
19 |
Green SF |
15 |
2-3 |
1-2 |
0-0 |
5 (0/5) |
1 |
1 |
1 |
0 |
6 |
+3 |
5 |
Ezeli C |
8 |
1-1 |
0-0 |
1-2 |
2 (1/1) |
0 |
0 |
3 |
2 |
0 |
-5 |
3 |
Jefferson SF |
3 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 (0/0) |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
-5 |
0 |
Bazemore GF |
1 |
0-0 |
0-0 |
0-0 |
0 (0/0) |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
-5 |
0 |
Lee FC |
Did Not Play – TORN RIGHT HIP FLEXOR |
Biedrins C |
Did Not Play – COACH’S DECISION |
Jones FC |
Did Not Play – COACH’S DECISION |
Machado G |
Did Not Play – INACTIVE |
Rush SG |
Did Not Play – INACTIVE |
TOTAL |
|
42-80 |
8-20 |
18-23 |
42 (12/30) |
26 |
7 |
7 |
21 |
20 |
10 |
110 |
VIDEO: