Categorie: Primo Piano

I Bulls vincono la maratona dello United Center e si portano sul 3 a 1!

Quella tra Chicago Bulls e Brooklyn Nets non sarà mai ricordata come la serie più spettacolare di questi playoff, ma gara 4 sarà senza dubbio ricordata come una delle partite più emozionanti degli ultimi tempi!

La partita comincia con le due squadre che presentano i quintetti che abbiamo visto in campo tutto l’anno, con Joe Jhonson e Joakim Noah in campo nonostante la fascite plantare che li attornia da diverso tempo.
I primi attacchi della partita sono molto lenti, con i Bulls che difendono forte e producono punti in contropiede e i Nets che restano a contatto nonostante evidenti difficoltà offensive. Improvvisamente Brook Lopez (12 nel quarto iniziale) entra nella partita e porta i Nets avanti a suon di jumper dalla media in pieno stile Duncan, ma tre minuti di fuoco di Jimmy Butler (9 nel primo quarto con 4/4 al tiro) riportano i Bulls avanti: 26-25 per i padroni di casa dopo i primi 12 minuti.

Il secondo quarto comincia con i padroni di casa che tentano subito l’allungo grazie alle giocate di un ispiratissimo Kirk Hinrich, che innesca prima Robinson e poi Deng: parziale di 9 a 0. Al sesto minuto accade un fatto piuttosto strano: Robinson va in marcatura su C.J. Watson, prende qualche sgomitata (niente di particolare, quindi si aggancia al #1 dei Nets fino a trascinarlo letteralmente sul tavolino dei telecronisti. Gli arbitri risolvono la situazione con un tecnico per parte.
Sul vantaggio di 11 punti dei Bulls, alimentato dalle continue giocate di Hinrich, Deron Williams decide che è il momento di prendere in mano le redini del gioco, e comincia a trascinare i suoi segnando tre triple consecutive e smazzando assist qua’ e la’; uno di questi assist va a cogliere Wallace, che riceve palla in angolo e sulla sirena lascia partire il tiro da tre punti che vale il meno 3 prima dell’intervallo lungo (58-55).

La partita e’ ad alto punteggio, in totale controtendenza rispetto alle altre gare della serie. Deron Williams continua a fare la voce grossa, e trascina i suoi fino al vantaggio, che arriva dopo un’ accelerazione del solito Gerald Wallace.
Hinrich insiste predicando pallacanestro per tutto il campo, ma dall’altra parte sale in cattedra dal nulla Reggie Evans: rimbalzi in difesa e punti pesanti in attacco, l’ex Clippers diventa un fattore su entrambi i lati e contribuisce alla prima fuga dei Nets. La ciliegina sulla torta e’ la tripla mandata a bersaglio da Brook Lopez sulla sirena del quarto, che spedisce la formazione di Carlesimo in vantaggio di 9 punti (84-76).

L’ultimo periodo inizia sulla falsa riga del terzo, con i Nets che funzionano come una macchina da punti perfetta, e continuano a spingere sull’acceleratore grazie alle invenzioni di Williams e al solidissimo apporto di  Wallace e Brook Lopez.
Brooklyn continua ad attaccare con grande intensità, e a 4 minuti dalla fine, con un contropiede magistrale ancora portato in fondo da Wallace, raggiunge il massimo vantaggio della partita (+14). Thibodeau, come ultimo asso nella manica, decide di mandare nella mischia Nate Robinson: ha inizio il miracolo.
Il #2 dei Bulls in 30 secondi segna 7 punti, riportando i suoi a -7 con due minuti da giocare e infiammando il pubblico dello United Center, che fino a pochi istanti prima stava assistendo alla debacle dei propri beniamini. Ma non è’ finita. Dopo un altro errore dei Nets (che smettono letteralmente di segnare), Robinson subisce fallo su un tiro da tre punti, va in lunetta e non sbaglia, assottigliando il distacco a -4, poi i Bulls recuperano palla e sempre Robinson con un jumper fa -2 con 1 e 20 sul cronometro.
I Nets perdono un altro pallone, Robinson innesca Boozer con una magia, poi Lopez va in lunetta e fa 2/2, dall’altra parte Noah segna il tapin dopo due errori da sotto conduce i suoi al primo overtime della partita (111 pari).

Il tempo supplementare comincia in maniera equilibrata, con le squadre che segnano poco e restano a contatto, finché non si arriva ai momenti finali.
Con 30 secondi sul cronometro Noah e Boozer si inventano una giocata da cineteca che manda a bersaglio proprio il #5 dei Bulls. Vantaggio con una manciata di secondi rimasti da giocare. Dopo aver sostanzialmente dormito per tutta la partita, Joe Jhonson prende la palla in mano e con sei (!) mani in faccia fa partire un lay up che vale la parità con 12 secondi rimasti.
Dall’altra parte, Robinson risponde all’ex Hawks con una palombella micidiale che trova il canestro dopo essersi appoggiata al tabellone. Non è finita.
Con soli due secondi a disposizione, Jhonson prende ancora la palla e dopo aver superato in palleggio Luol Deng riesce a segnare con un tiro che ha del miracoloso e rimanda la pratica al secondo tempo supplementare.

Nel secondo overtime a livello di punteggio non succede praticamente nulla, con le squadre che arrivano in fondo fallendo ogni possibilità di chiudere i giochi e vedendosi costretti a prolungare la partita fino alla terza frazione extra regolamentare. Unico evento degno di nota e’ sicuramente l’uscita per falli del grande protagonista della serata, Nate Robinson, che si vede spedire in panchina per un contatto piuttosto ingenuo con C.J. Watson.

L’ultimo periodo della partita si apre con la fuga definitiva dei Bulls, che si portano sul +5 grazie ai canestri di Noah e Gibson, quando comincia la processione di giocatori che lasciano il gioco per i falli: dopo Robinson, tocca anche a Noah, Reggie Evans e lo stesso Gibson.
Con 21 secondi rimasti, e i liberi del -4 e -3 mandati a segno da Brook Lopez, avviene la giocata che decide la partita: Boozer va in lunetta, segna il primo tiro, sbaglia il secondo che è però preda di Mohammed (entrato per Gibson) che segna due punti e subisce anche il fallo di Lopez. I Bulls arrivano a +6, e dopo le varie gite in lunetta riescono a portare a casa la partita con il punteggio di 142 a 134!

La serie adesso torna a Brooklyn, ma con ogni probabilità, dopo la rocambolesca sconfitta di stasera, le possibilità dei Nets di riacciuffare la serie diminuiscono e non di poco, con i Bulls che viaggiano sull’onda dell’entusiasmo e sono proiettati verso il secondo turno dei Playoffs!

 Nets

STARTERS MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Evans PF 50 5-7 0-0 5-12 13 (3/10) 0 1 2 1 6 +5 15
Wallace F 48 5-9 2-4 5-9 9 (2/7) 4 1 1 1 6 +6 17
Lopez C 51 9-20 1-1 7-9 11 (5/6) 2 2 4 4 3 -11 26
Williams PG 58 11-25 5-11 5-7 3 (0/3) 10 1 2 7 1 -14 32
Johnson GF 48 10-20 1-6 1-2 3 (0/3) 1 0 0 3 2 -12 22
RESERVES MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Watson PG 31 3-8 0-2 3-3 3 (1/2) 3 2 0 0 4 -10 9
Blatche FC 18 5-7 0-0 3-3 5 (1/4) 3 0 0 2 1 +11 13
Humphries PF 4 0-0 0-0 0-0 0 (0/0) 0 0 1 0 2 -8 0
Stackhouse GF 4 0-0 0-0 0-0 0 (0/0) 0 0 0 0 1 +2 0
Brooks GF 3 0-1 0-0 0-0 0 (0/0) 0 0 0 1 1 -9 0
Bogans GF Did Not Play – COACH’S DECISION
Taylor PG Did Not Play – COACH’S DECISION
Teletovic F Did Not Play – COACH’S DECISION
Joseph F Did Not Play – INACTIVE
Shengelia F Did Not Play – INACTIVE
TOTAL 315 48-97 9-24 29-45 47 (12/35) 23 7 10 19 27 -40 134

 Bulls

STARTERS MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Deng SF 57 7-19 0-5 1-1 8 (1/7) 6 0 0 4 4 +8 15
Boozer FC 50 10-16 0-0 1-2 8 (1/7) 2 1 0 1 5 +18 21
Noah FC 39 7-18 0-0 1-4 13 (5/8) 2 0 4 1 6 +11 15
Hinrich G 60 7-12 2-4 2-3 4 (0/4) 14 3 1 4 5 +12 18
Butler GF 40 6-8 1-2 3-5 5 (0/5) 3 1 1 1 0 -15 16
RESERVES MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Robinson G 29 14-23 3-7 3-3 1 (0/1) 4 2 0 2 6 +19 34
Mohammed C 19 4-7 0-0 1-3 6 (2/4) 1 0 1 0 3 -5 9
Gibson FC 18 3-5 0-0 4-4 0 (0/0) 1 1 0 1 6 -11 10
Belinelli SG 4 0-1 0-1 4-4 1 (0/1) 1 0 0 0 0 +3 4
Cook GF Did Not Play – COACH’S DECISION
Hamilton SG Did Not Play – COACH’S DECISION
Radmanovic F Did Not Play – COACH’S DECISION
Teague PG Did Not Play – COACH’S DECISION
Rose PG Did Not Play – INACTIVE
Thomas F Did Not Play – INACTIVE
TOTAL 58-109 6-19 20-29 46 (9/37) 34 8 7 14 35 40 142

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