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Gara 6: Memphis vola al FedEx Forum e conquista 4-2 la serie. Ora c’è OKC

Tennesse, siamo a Memphis e si gioca gara 6 tra Grizzlies e Los Angeles Clippers, per i losangelini si tratta di “Win or Go Home” dopo aver subito 3 sconfitte consecutive che li hanno portati in svantaggio di 3-2 nella serie del primo turno dei playoffs NBA. Prima della palla due è arrivata la brutta notizia al FedEx Forum, ovvero le scarse condizioni fisiche di Blake Griffin che non è incluso tra i titolari ma sarà comunque a disposizione di coach Vinny Del Negro. Pronti, via!

Il primo quarto si apre con il canestro in contropiede di Tony Allen, protagonista difensivo della serie fino a questo momento. Per i Clippers invece i primi due punti sono di Caron Butler, giocatore sotto accusa per il mancato apporto offensivo (e difensivo) rispetto alle attese di inizio playoff. I padroni di casa si dimostrano ,fin dal primo secondo, super aggressivi e sprizzanti di energia, tanto da aver già segnato in contropiede in due situazioni ed aver tirato 6 tiri liberi in 4 minuti di gioco totali (8-4 il risultato).  A partire forte sono Prince e lo stesso Tony Allen che insieme mettono 10 dei 14 punti totali dopo 6 minuti trascorsi dalla palla a due, a questo punto del quarto cominciano ad essere coinvolti anche Marc Gasol e Zach Randolph, i quali si dimostrano come al solito preziosi per il fluire delle azioni offensive per i compagni di squadra. I Clippers dal canto loro provano a correre per cercare tiri veloci ad alta percentuale e quando non riescono si affidano soprattutto agli isolamenti dei giocatori, il tutto porta al -4 (12-16) a 4:39 dal termine. Griffin entra sul parquet di gioco ma non sembra essere (ovviamente) al suo migliore stato di forma, Matt Barnes riporta i suoi a -3 (16-19) con la bomba dall’angolo ma dall’altra parte i padroni di casa continuano a guadagnarsi tiri liberi importanti grazie al solito duo (Zach & Marc). Il centro catalano commette il secondo fallo a 3 minuti dalla sirena della prima frazione di gioco ed è costretto ad uscire dal campo, Blake Griffin tiene a contatto Los Angeles grazie ai due tiri liberi trasformati (21-23), la partita è molto spezzettata a causa dei continui falli ed il primo quarto sembra non decollare per spettacolarità. A 37 secondi dal termine un contropiede degli ospiti si trasforma in due punti per Matt Barnes, l’ultimo tiro del quarto invece è per Bayless che riesce a realizzare i due punti che fissano il risultato sul 29 a 26. Curiosità: Memphis ha realizzato 15 tiri liberi su 20.

Il secondo quarto si apre come si era chiuso il primo, ovvero con Matt Barnes protagonista, dopo 2 minuti ha già collezionato 6 punti nel quarto (15 totali) ma soprattutto ha permesso ai suoi di impattare il risultato sul 34-34 conquistando il primo pareggio del match. Memphis non si lascia impressionare e continua a giocare in modo costante il suo sistema di gioco che gli permette di guadagnare (ancora) tiri liberi importanti per tenersi in vantaggio, seppur di poco. CP3 non sembra stare bene così come era stato già indicato nel pre-partita, a causa di una botta subita in gara 5, ma dopo essere stato medicato ritorna in campo a metà periodo quando il risultato è sul 41 a 38 per i padroni di casa. Nell’azione successiva si assiste alle prime scintille del match tra Gasol e Butler, quest’ultimo viene sanzionato con un fallo tecnico trasformato da Bayless. CP3 nonostante il dolore decide che è arrivato il momento di farsi notare e, con un contropiede fulmineo, riesce a trasformare un semplice layup guadagnandosi il tiro libero supplementare, ricercato grazie alla frenata all’ultimo momento che inganna ancora Bayless e permette l’ennesimo pareggio ai ragazzi di coach Vinny Del Negro. Pareggio che si trasforma in vantaggio di un punto dopo la quarta (su quattro tentativi) tripla di Matt Barnes, letteralmente scatenato dalla lunga distanza (18 punti fino ad ora). Il periodo centrale del secondo quarto non vede il predominio di una squadra sull’altra, chi continua a farsi notare è CP3 da una parte, mentre dall’altra sono sempre i tiri liberi ad indirizzare la partita verso il binario dell’equilibrio totale sul 49 pari a 3 minuti dal termine del primo tempo. Tony Allen è l’eroe del primo tempo di Memphis grazie alla sua energia che permette di trasformare tutto ciò che tocca in oro, ed in questo caso l’oro è rappresentato dai punti (16+5 rimbalzi). Nell’ultimo minuto e mezzo della seconda frazione di gioco i Grizzlies piazzano il 7-0 decisivo per scrollarsi di dosso gli ospiti, a cui risponde il solito Chris Paul. Risultato finale dopo 24 minuti di gioco: 58 a 53 per la franchigia del Tennessee con 18 punti di Barnes, 16 di Allen e CP3.

Il secondo tempo vede aprirsi con un bel canestro da sotto di Gasol, assistito perfettamente da Zach Randolph (4° assist della partita). Lamar Odom commette subito il quarto fallo personale ma non abbandona il campo per dare minuti di riposo importanti per il convalescente Griffin.  Z-Bo si dimostra incontenibile e porta i suoi al +10 (67-57) grazie al suo “popò” che gli permette di prendere posizione al centro dell’area avversaria, ma è la difesa dei Grizzlies a fare tutta la differenza del mondo e lo dimostrano le percentuali dal campo dei Clippers di questo inizio periodo. A 7 minuti e 11 sul cronometro Conley firma la tripla del +15 Memphis (59-74), ma gli arbitri devono intervenire per dividere Randolph e Griffin, che per cercare di catturare l’eventuale rimbalzo si sono avvinghiati finendo per terra, scambiandosi quelle che non sembrano essere carezze.  La partita si fa intensa e fisica, ma c’è spazio per vedere ottime giocate offensive e difensive sempre e soprattutto grazie ai padroni di casa che continuano a rimanere assestati sul vantaggio di circa una quindicina di punti. Con 5 minuti sul cronometro il punteggio recita 67-77 dopo l’ennesima tripla di Barnes, ma nell’azione successiva Randolph realizza il jumper del nuovo +12 che però non significa ancora sicurezza, anche perchè arriva il quarto fallo dell’ala grande di Memphis e la relativa sostituzione. Gli ultimi 3 minuti del terzo quarto scorrono piacevolmente, si segna molto e si corre tanto, ma il risultato (seppur cambiando l’ordine degli addendi) non si discosta dal solito vantaggio in doppia cifra dei padroni di casa, che chiosano con la tripla di Bayless sulla sirena. Punteggio: 92 a 79 in attesa del quarto e decisivo periodo.

Gli ultimi 12 minuti della partita si aprono con la giocata dell’indiavolato Barnes che riesce a realizzare un bel canestro ed a guadagnare il successivo tiro libero supplementare valido per l’81 a 92. Le due squadre sembrano aggressive fin da subito ed a farne le spese è Tony Allen che deve assaggiare la potente manata recapitatagli da Blake Griffin, ma che condanna i losangelini a subire gli interminabili tiri liberi del 97 a 85, prima di subire la tripla di Conley + il canestro in contropiede di Pondexter, fino a raggiungere il  devastante +17a 8 minuti dal termine della partita. Il capitano della barca se affonda non abbandona mai la nave, ed è esattamente quello che fa CP3, l’unico giocatore della compagine ospite a mostrare la voglia e la tenacia da Playoff NBA, tanto da riuscire a portare i suoi fino ad un accettabile -10 (103 a 93) con 6 minuti sul cronometro di gioco. Los Angeles piazza il parziale di 10-1 e riesce a riportarsi sul 97 a 103 per i padroni di casa, è Butler l’unico giocatore in grado di supportare CP3 per la rimonta del caso ma Conley e Bayless non si lasciano spaventare  più del dovuto rispondendo con due bombe importantissime, utili per evitare l’emorragia, che costringono coach Del Negro a chiamare il timeout spezzaritmo. Dal minuto di riposo gli ospiti non trovano miglioramenti, ed infatti dopo 60 secondi CP3 viene espulso, la partita è oramai persa dai Clippers (111-99) con poco meno di 3 minuti rimanenti. A far compagnia negli spogliatoi al playmaker ex-Hornets arriva anche Zach Randolph, facendo sì che gli ultimi istanti della partita non siano altro che pura gestione controllata del match da parte dei ragazzi di coach Hollins, il quale deve essere assolutamente soddisfatto della vittoria dei suoi e del conseguente passaggio del turno. Finisce così 118 a 105 e 4-2 finale del primo turno. Ora ci sono i Thunder, vietato fermarsi.

 Clippers

STARTERS MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Butler SF 33 7-16 0-4 0-0 3 (0/3) 0 0 0 2 3 -16 14
Odom F 23 3-8 1-2 0-0 2 (0/2) 2 0 0 2 4 -22 7
Jordan C 17 2-3 0-0 1-4 4 (1/3) 0 0 0 3 2 -10 5
Paul PG 41 11-16 0-3 6-9 4 (1/3) 8 1 0 0 2 -10 28
Billups G 18 1-4 0-1 2-2 1 (0/1) 1 0 0 2 4 -10 4
RESERVES MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Barnes SF 37 11-14 6-7 2-3 10 (1/9) 0 1 0 1 4 +4 30
Hill F 20 2-4 0-0 0-0 4 (2/2) 2 0 0 1 5 0 4
Green SG 15 1-2 0-1 2-2 1 (0/1) 2 1 0 0 0 -1 4
Griffin FC 14 3-5 0-0 3-4 3 (3/0) 0 0 0 0 4 +5 9
Crawford G 12 0-5 0-2 0-0 2 (0/2) 1 0 0 1 3 -5 0
Bledsoe G 9 0-1 0-0 0-0 1 (0/1) 3 0 0 1 2 0 0
Turiaf FC Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Hollins C Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Summers F Did Not Play – INACTIVE
Wayns G Did Not Play – INACTIVE
TOTAL 239 41-78 7-20 16-24 35 (8/27) 19 3 0 13 33 -65 105

 Grizzlies

STARTERS MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Prince F 41 4-12 0-2 3-4 6 (0/6) 5 1 2 0 0 +15 11
Randolph FC 34 8-12 0-0 7-8 5 (1/4) 4 0 0 3 5 +17 23
Gasol C 39 4-8 0-0 2-2 7 (0/7) 1 1 1 0 5 +8 10
Conley PG 32 4-7 3-4 12-17 4 (0/4) 7 0 0 1 4 +22 23
Allen GF 31 5-9 0-0 9-11 7 (4/3) 6 4 0 0 3 +11 19
RESERVES MIN FG-A 3P-A FT-A REB (O/D) AST ST BLK TO PF +/- PTS
Bayless G 24 6-13 3-8 3-3 2 (0/2) 3 0 0 3 3 -1 18
Pondexter GF 20 3-7 2-5 2-2 1 (1/0) 1 1 0 1 2 -1 10
Dooling G 11 0-1 0-0 0-0 0 (0/0) 0 0 0 1 2 -4 0
Arthur FC 9 2-2 0-0 0-0 2 (0/2) 0 0 0 1 2 -2 4
Leuer FC Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Wroten PG Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Daye F Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Davis FC Did Not Play – DNP – COACH’S DECISION
Reed F Did Not Play – INACTIVE
Greene F Did Not Play – INACTIVE
TOTAL 36-71 8-19 38-47 34 (6/28) 27 7 3 10 26 65 118

 

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Pubblicato da
Michele Ipprio

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