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I Pacers Vincono Gara 1 Al Madison E Ribaltano Subito Il Fattore Campo

Soltanto un giorno di riposo per Pacers e Knicks ed è già ora di tornare in campo per gara 1 di semifinale di conference al Madison Square Garden. Entrambe le squadre si sono imposte nel primo turno per 4 a 2, New York contro i Celtics mentre Indiana ha trionfato contro gli Hawks. In stagione regolare le due squadre si sono equamente spartite gli scontri diretti, 2 a 2. Il primo turno di playoff ha mostrato per entrambe le franchigie andamenti antitetici rispetto alla stagione regolare. I Knicks, che in regular season viaggiavano a 100 punti di media a partita, sono riusciti in sole due sfide su sei a raggiungere quota 90 realizzati e mai sono avvicinati alla terza cifra. I Pacers che certamente sono squadra più difensiva che quotata all’attacco, contro Atlanta hanno scollinato i 100 punti a referto in ben 3 partite.
Indiana ha sicuramente affrontato un avversario di spessore inferiore rispetto a quello dei newyorchesi che, pur perdendo due sfide (di cui una in casa), hanno convinto maggiormente dei Pacers nel complesso. La sfida tra la seconda e la terza forza ad Est sembra comunque equilibrata anche se i favori del pronostico sono con New York, se non altro per il fattore campo.
La partita inizia a ritmo basso, entrambe le formazioni preferiscono esplorare soluzioni nel pitturato e appunto dal cuore dell’area arrivano il maggior numero dei punti prodotti. Shumpert e Felton tra i padroni di casa sono i due a mettersi in maggior risalto nei primi minuti dell’incontro, rispettivamente con 6 e 8 punti. Per gli ospiti buona prova di West che prima di andarsi a prendere qualche minuto di riposo ne mette a referto 6. Punteggio sul 18 a 17 per i Knicks quando il cronometro della prima frazione segna 2.49 al termine. L’andamento della gara subisce una leggera accelerata, alla tripla di Augustin risponde Anthony con un arresto e tiro a bersaglio al quale si somma un libero supplementare di Felton, dovuto ad un fallo a palla lontana. Le mani dei Knicks si scaldano e prima JR Smith poi Felton piazzano due tiri da 3 che scavano un parziale di 9-0 a favore dei padroni di casa. Indiana va in difficoltà e dopo aver perso 2 banali palloni spende un fallo in attacco. Il primo quarto si chiude sul 27 a 22 per New York. 12 punti di Felton alla prima sirena, figli di un 5/6 dal campo. I Pacers pur dominando la lotta a rimbalzo, 14 a 9, pagano le ben 5 palle perse contro l’unica dei Knicks e lo scarno 8/21 al tiro.
L’attacco di Indiana è statico ma la maggiore propensione a rimbalzo dei gialli regala secondi tiri e comodi punti che permettono di stare a contatto. Le seconde linee di New York riescono a tenere bene il campo, con un Martin che parte subito forte con 4 punti. Per gli ospiti è ancora Augustin a suonare la carica prima rispondendo alla tripla di Copeland con la stessa moneta, poi battendo il diretto avversario e procurandosi due liberi ed in fine segnando il terzo tiro da 3 della sua serata che regala il -1 alla squadra di Indianapolis. Rientrano le prime linee e la partita si accende nuovamente, Shumpert riparte da quanto di buono fatto nel primo quarto muovendo ancora una volta la retina con una conclusione dall’arco; Anthony inizia a scaldarsi mandando a bersaglio per la prima volta conclusioni con continuità. In casa Pacers sono West e George a tenere la partita punto a punto. A 5 minuti dal termine del secondo quarto il punteggio recita 42 a 41 in favore dei Knicks. In uscita dal timeout è Indiana a portarsi avanti con un mini parziale di 4-0, che costringe coach Woodson ad un nuovo minuto di sospensione. Il finale della seconda frazione vede un sostanziale equilibrio, George segna da 3 punti quando mancano due secondi alla sirena, JR Smith replica con un tiro da metà campo che però non viene, giustamente, convalidato. All’intervallo sono i Pacers a condurre per 52 a 46.
La squadra di Indianapolis domina a rimbalzo la prima metà di gara, raccogliendo 22 palloni contro i soli 13 dei Knicks. Il computo delle palla perse ospiti è tuttavia ancora maggiore rispetto a quelle dei padroni di casa, 8 a 4. Indiana tira con il 55.6% dall’arco e un ottimo DJ Augustin, che fino ad ora nei playoff viaggiava a poco più di 5 a partita, ne ha già messi a referto 10 (3/3 dalla lunga). In doppia cifra anche George e West con 10 punti a testa, ottima anche la prova di Stephenson che nella prima metà di gara confeziona 6 punti più 7 rimbalzi. È comunque una grande prestazione di squadra quella dei Pacers. Per New York oltre ai 14 di Felton ed ai 9 di Shumpert c’è la solita doppia cifra per Anthony malgrado un non esaltante 5/13 al tiro. I Knicks dovranno lavorare maggiormente a rimbalzo per riuscire a ottenere la vittoria.
Ad inizio ripresa sono ancora i Pacers ad allungare il vantaggio prima con una tripla di Hill e poi trovando comodi punti vicino al ferro, raggiungendo il +10 sul 58 a 48. Anthony sveglia i suoi schiacciando in testa ad Hibbert lanciando la rimonta Knicks, tuttavia lo stesso Melo spende ingenuamente un fallo su Paul George, è il suo quarto e proprio per questo va a sedersi in panchina. In assenza del numero 7 è JR Smith a caricarsi la squadra sulle spalle, fintando un tiro dalla lunga e guadagnandosi 3 tiri liberi con esperienza. Grazie al 3/3 dalla lunetta del sesto uomo dell’anno i Knicks si rifanno sotto sul 62 a 57. Indiana continua a dimostrare la sua supremazia sotto i tabelloni, dominando a rimbalzo e coinvolgendo i propri lunghi con continuità. New York, con Melo confinato in panchina non riesce a trovare la via del canestro e i Pacers continuano ad abusare degli inermi lunghi newyorchesi in post basso e nel pitturato. Smith prova con insistenza a penetrare ma i suoi tentativi vengono respinti a suon di stoppate dai difensori ospiti che presidiano l’area. Per il numero 8 Knicks a tre minuti dal termine del terzo quarto il tabellino recita 1/10 al tiro. È ancora un inaspettato Augustin a mettere a referto un personale parziale di 5-0 che confina New York al -16 alla fine del terzo quarto. 81-65. Strepitose prestazioni per Augustin e Stephenson, il primo colleziona all’ultimo intervallo già 15 punti con 5/5 dal campo, il secondo è già in doppia doppia con 11 più 11 rimbalzi. I Pacers guidano la lotta sotto le plance per 35 a 19, umiliando la retroguardia newyorchese.
Ad inizio quarto quarto ritorna in campo Anthony per il disperato tentativo di rimonta Knicks. È infatti subito il numero 7 a segnare 6 punti consecutivi che ridonano inerzia ai padroni di casa, riportandoli sotto sul 81 a 71. A Melo viene tuttavia fischiato il quinto fallo su un dubbio sfondamento, i Pacers sfruttano l’impossibilità alla difesa del miglior realizzatore stagionale per avvicinarsi al ferro e trovare comodi punti con Hansbrough. È JR Smith a guidare i Knicks prima alzando l’alley per Martin e poi andando a bersaglio con una tripla che mantiene i padroni di casa in partita. Un jumper di Anthony regala il -9 a New York, tuttavia Indiana continua a cavalcare i propri lunghi e il vantaggio per gli ospiti rimane rassicurante. George dona il nuovo +14 ai Pacers, ma è JR Smith con quattro punti consecutivi a mantenere in partita i padroni di casa. A tre minuti dal termine la prima tripla della partita di Melo riporta New York a meno 8. Indiana continua ad affidarsi ai propri lunghi, Chandler corona una prestazione sofferta uscendo a causa del sesto personale. Sono ancora una volta Anthony e JR Smith, autori di uno straordinario ultimo quarto, a trascinare New York nell’ultimo tentativo di recuperare la gara, con 50 secondi sul cronometro i Pacers sono avanti di 6, in seguito a due liberi del sesto uomo dell’anno. L’attacco ospite non produce punti e i Knicks hanno la chance per portarsi ad un solo possesso di distanza, la tripla di Smith però trova solo il secondo ferro e le speranze di rimonta newyorchesi svaniscono. Vincono a sorpresa ma meritatamente i Pacers 102 a 95.
Impietoso il confronto a rimbalzo che vede gli ospiti vincere 44 a 30, ben 11 offensivi per Indiana, Stephenson ne raccoglie ben 13 (massimo in carriera). Hibbert domina in entrambe le metà campo segnando 14 punti, catturando 8 rimbalzi e somministrando 5 stoppate. West e George realizzano 20 e 19 punti, il cast Pacers è perfettamente supportato dai 16 di Augustin. Per i Knicks inutili i 27 con 11 rimbalzi di Anthony, Smith ne segna 17 e Felton 18 ma Martin e Chandler soffrono troppo la presenza fisica dei lunghi di Indiana e raccolgono soltanto 6 rimbalzi in due. I due migliori realizzatori stagionali di New York tirano malissimo, sommando un 14 su 43 che pur migliorato da un buon quarto di chiusura non è sufficiente per poter vincere una semifinale di conference. Vittoria meritata per la squadra di Indianapolis anche se era lecito attendersi qualcosa in più da questi Knicks che dovranno riscattarsi in gara due per poi cercare di andare a vincere almeno una sfida in trasferta per riprendersi il fattore campo nella serie.

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