I San Antonio Spurs hanno appena espugnato l’arena dei Warriors portando la serie sul 2-1, e gran parte del merito va alla difesa del team di coach Popovich, il quale è riuscito a limitare (seppur parzialmente) Steph Curry, facendogli giocare una partita “normale” dopo tanto tempo.
“E’ una grande sfida marcarlo” ha rivelato Danny Green, guardia dei San Antonio. “Noi lo trattiamo come fosse un mini Kevin Durant. Ovviamente non è alto come il vero KD e non è letale come l’originale nell’attaccare il canestro, ma può segnare in diversi modi ed è sicuramente un grande realizzatore, un ottimo attaccante. E’ decisamente uno dei migliori marcatori dell’intera NBA e aver avuto il compito di difendere su di lui per me è un grande onore. Ho difeso nel modo in cui mi hanno chiesto di farlo, ovvero basta rimanere a contatto con lui, stargli vicino e rimanere nel suo spazio aereo per contestare ogni suo tiro.”
La sfida ,dopo il 2-1 arrivato per gli Spurs , continua imperterrita e con la grande voglia da parte dei Warriors di vendicarsi, Green permettendo.