Indiana Domina A Rimbalzo E Vince Gara 3

Indianapolis, Bankers Life Fieldhouse, gara 3 tra Pacers e Knicks. Si riparte dall’uno ad uno con cui si è lasciata, almeno momentaneamente, la Grande Mela. Dopo la prima sfida in cui lo strapotere fisico di Indiana ha avuto la meglio, New York ha saputo prendere ampiamente le contromisure necessarie ed ha mandato un forte segnale umiliando gli avversari in gara 2. Si riparte dunque dal +26 dell’ultima sfida, per scoprire che effetti avrà avuto su entrambe le contender tale pesante risultato. Riusciranno i Pacers a mantenere il fattore campo guadagnato nel primo episodio della serie o Melo e soci andranno a riprendersi ciò che, dopo la regular season, spetterebbe loro di diritto? Una prima risposta indicativa la potremo già avere da questa nottata.
È Indiana a partire forte con il tiro dalla lunga: due triple di Hill ed una di George regalano nei primi minuti un parziale di 9 a 2 in favore dei padroni di casa. La buona difesa dei Pacers costringe i Knicks a palle perse e a difficili conclusioni, impedendo agli uomini di Woodson di entrare in ritmo. È una tripla di Anthony a svegliare gli ospiti che, dopo un inizio impacciato, iniziano a trovare punti ed ad attaccare il ferro con maggiore convinzione. Indiana ricomincia a dominare a rimbalzo, come in gara 1, e nonostante una partita a basso punteggio e tutto sommato equilibrata, al primo timeout gli uomini di Vogel conducono la lotta sotto i tabelloni per 11 a 4, ben 5 sono i rimbalzi offensivi per i bianchi. Con 5 minuti e 9 secondi sul cronometro il punteggio vede i Pacers condurre per 11 a 9. In uscita dal minuto di sospensione è però Chandler a ruggire e a fare la parte del leone, prima schiacciando su alzata del solito Felton e poi segnando con il fallo dopo aver raccolto un rimbalzo offensivo. La terza tripla della serata di Hill a regala il nuovo vantaggio e lancia un mini allungo per la franchigia di Indianapolis che si porta sul +5. Ancora una volta è Melo a interrompere il digiuno ospite, segnando gli ultimi due punti del quarto di apertura e permettendo ai suoi di chiudere di andare al primo riposo sotto soltanto di 3 lunghezze: 18 a 15.
Nella prima frazione di gara entrambe le squadre tirano male dal campo (33.3% per ambo gli schieramenti) e le palle perse costituiscono un fattore importante, 5 per parte. I Knicks dopo l’iniziale sofferenza a rimbalzo limano le distanze nella lotta sotto i tabelloni, 15 a 12 per i padroni di casa. Per New York 13 dei 15 punti sono prodotti dalla coppia Chandler-Anthony, speciale nota di merito a Shumpert che nella prima frazione cattura ben 6 rimbalzi; tra i Pacers spiccano i 9 di Hill, frutto di 3 tiri dalla lunga.
In avvio di secondo quarto si rivede in campo per gli ospiti Stoudemire, fermo ai box da Marzo. È tuttavia Indiana, grazie soprattutto ad una serie infinita di rimbalzi offensivi, a tentare un allungo portandosi sul +7. Stoudemire segna i primi due punti della sua post season con una poderosa schiacciata, su perfetta imbeccata di Prigioni. La rimonta newyorchese prosegue, guidata dal rientro in campo di Melo che trasforma i 3 liberi a sua disposizione, figli di un fallo subito su penetrazione più tecnico per protesta a West, reo del suddetto intervento irregolare evidentemente non reputato tale dal giocatore. 24 a 22 per Indiana a metà secondo quarto. I Pacers continuano a fare affidamento sui propri lunghi, prima Hibbert e poi West vanno a bersaglio ed i padroni di casa in un breve lasso di tempo raggiungono la doppia cifra di vantaggio, sfruttando l’inusuale cattivo trattamento di palla di New York. Indiana continua a dominare a rimbalzo, soprattutto in attacco e i Knicks riescono a restare a contatto solamente grazie ai liberi ed alle sporadiche invenzioni dei singoli. L’ultima azione del quarto vede l’isolamento di Anthony che convoglia su di se le attenzioni di tutta la difesa che si scorda completamente di Martin, solo sotto canestro, il quale può cosi essere servito e segnare senza eccessiva difficoltà il canestro del -3, 33 a 36 con cui si chiude la frazione.
All’intervallo lungo il dato riguardante i rimbalzi è agghiacciante: 31 a 20 in favore dei Pacers. Riducendo la statistica ai palloni raccolti nella metà campo offensiva Indiana conduce per 13 (!!!) a 3. La gara è giocata in primo luogo difensivamente, la statistica palle perse, che finora aveva sempre premiato i Knicks, è questa volta in favore dei padroni di casa (10 NY contro le 9 di Indiana). Solo le scarse percentuali al tiro dei Pacers (31.9%) permettono agli uomini di coach Woodson di essere ancora in partita. A spiccare tra gli ospiti è il consueto Anthony che alla sirena di metà gara ha già collezionato 13 punti tirando “solo” sei volte dal campo; buona anche la prova di Shumpert che cattura ben 8 rimbalzi nel primo tempo. Tra i Pacers spicca la prestazione di Hibbert, già 9 punti e 8 rimbalzi, ma è l’intera squadra a giocare bene e a spartirsi equamente punti e palloni raccolti sotto il ferro, nonostante le già citate difficoltà dal punto di vista realizzativo. A preoccupare Vogel potrebbero essere i 3 fallì di West che nei primi due quarti aveva svolto un importante lavoro cogliendo 7 palloni successivi a conclusioni errate soprattutto dei compagni (4 rimbalzi offensivi). Interessante la statistica relativa al numero di tiri delle due squadre, 31 per New York rispetto alle 47 dei Pacers; il giocatore con più tiri presi per gli ospiti è Melo (6) mentre per i padroni di casa già due giocatori risultano in doppia cifra per numero di tentativi, 11 conclusioni a testa per Hill e Hibbert.
Il terzo quarto si apre con la quarta tripla a bersaglio di George Hill alla quale segue un’ulteriore canestro perimetrale di George. In casa Knicks è ancora il numero 7 a segnare con continuità (6 punti nei primi 4 minuti) e a mantenere il distacco invariato. Hibbert continua a risultare inarginabile, un suo ennesimo canestro su tap in offensivo gli consente di raggiungere la doppia doppia a metà terzo quarto (15 punti e 10 rimbalzi, 7 dei quali offensivi) e permette ai suoi su riportarsi sul +7, 51 a 44. I Knicks continuano a faticare in attacco ed Indiana ne approfitta, è una tripla di Stephenson a regalare il +12 ai padroni di casa. Anthony spende il quarto fallo ed è costretto ad abbandonare, almeno momentaneamente, il gioco. Con l’assenza di Melo è JR Smith a farne le veci, andando a bersaglio con due tiri ravvicinati e riducendo caparbiamente lo svantaggio a 10 punti. Nel finale di terzo quarto è ancora Indiana a cercare lo strappo decisivo ma una tripla sulla sirena di Stoudemire fa si che la frazione si chiuda sul 62 a 53 per i Pacers. La disparità a rimbalzo è ancora molto evidente, West e Hibbert all’ultimo riposo vantano già 22 rimbalzi in due, spartiti equamente, mentre Chandler, Anthony, Martin e Stoudemire sommati arrivano appena a 14.
L’ultimo quarto vede il vantaggio Pacers immutato inizialmente nonostante un mostruoso Hibbert e nonostante i continui rimbalzi offensivi. George serve l’ottavo assist della serata a Augustin che segna da 3 e regala il più 13 a Indiana; sarà poi un secondo tentativo dall’arco di Augustin a generare l’ennesimo tap-in di Hibbert che permette un allungo ancora più marcato della formazione di casa. Con 6.41 minuti al termine della sfida sono i Pacers a condurre per 72 a 57. I Knicks provano ad affidarsi ai tiri liberi per cercare la rimonta ma, nonostante il prematuro bonus speso da entrambe le squadre, faticano a rientrare in partita, restando costantemente sopra la doppia cifra di svantaggio. A pesare tantissimo sono i 7 errori al tiro consecutivi di Anthony, oltre ai pluricitati problemi a rimbalzo ed allo scarsi apporto realizzativo di un uomo chiave come Felton. È l’ennesima tripla di Hill a chiudere definitivamente i giochi. Vincono i Pacers 82 a 71.
New York paga pesante dazio per i rimbalzi offensivi concessi (18) e per le innumerevoli quando inconsuete palle perse, 15. Dato in controtendenza sul tiro da 3 punti, solo 11 le conclusioni tentate dai Knicks contro le 33 dei padroni di casa. Gli ospiti chiudono con il solo Melo in doppia cifra e con una nefasta prova del collettivo. Per i padroni di casa ottima prova di squadra anche se a spiccare sono George (14 punti, 8 rimbalzi, 8 assist e 5 palle rubate), West (11 punti e 12 rimbalzi), Hill (17 punti) e soprattutto Hibbert autore di una sontuosa prova da 24 punti e 12 rimbalzi di cui ben 8 offensivi.
Le squadre potranno ora beneficiare di un giorno di riposo extra, pausa che servirà soprattutto a coach Woodson per riuscire a trovare una soluzione ai problemi di serata, onestamente pare ci sia tanto su cui lavorare anche se difficilmente di potrà fare peggio di così. I Pacers si portano sul 2 a 1, in attesa di una gara 4 che avrà tanto il sapore di un matchpoint per Indiana e di un win or go home per i Knicks.

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