Gli Spurs ad un passo dalle Finals! Trascinati da un fantastico Duncan, vincono 104-93 all’OT e portano la serie sul 3-0!

Giocassero in Italia, uno dei maggiori produttori della bevanda degli dei, i paragoni con il vino e con il migliorare invecchiando si sprecherebbero in casa Spurs. Quando conta di più, quando il peso della palla inizia ad essere misurato in quintali, da ormai 15 anni a San Antonio sanno su chi poter fare affidamento. 24 punti, di cui 6 pesantissimi segnati nell’overtime, 10 rimbalzi, 5 assist, 2 stoppate, tirando con il 58% dal campo e giocando 44 minuti (era dall’Aprile 2010 che non restava così a lungo in campo). Tutto questo a 37 anni. Tutto questo è Tim Duncan.

Mi fermerei qui nell’analizzare la partita, se non fosse altro che in realtà le cose per gli Spurs si erano messe in tutt’altro modo durante la partita. Primo quarto da dimenticare, chiuso 29-13 in favore dei Grizzlies, il tutto condito dalla bellezza di 8 palle perse in un sol quarto. Giocando in trasferta, tra primo e secondo quarto all’intervista deve presentarsi coach Popp, il quale arrivato al microfono di Doris Burke fa sfoggio di un’altra delle sue memorabili interviste. 2 domande necessitano 2 parole come risposta. Se poi il pensiero è fisso sul problema della propria squadra conviene ripetere la stessa. “Turnovers”.

L’importante per il coach dei texani, oltre ad alimentare il mito di quelle che senza di lui sarebbero delle tristi e piatte interviste, è fare arrivare il messaggio ai suoi, che riprendono il bandolo della matassa e ricominciano a giocare come sanno, chiudendo in svantaggio di sole 4 lunghezze alla fine del primo tempo.

La seconda frazione di gioco, a differenza di quanto precedentemente raccontato, vive di sostanziale parità, portando le squadre sull’86 pari all’ultimo minuto di gioco. Ginobili sbaglia una tripla con spazio da una parte, Conley penetra a canestro allo scadere ma si vede parzialmente stoppare la sua conclusione da Splitter. Per la seconda volta nella serie, si va all’overtime.

Guardando le carte d’identità, il chilometraggio e gli acciacchi non ci sarebbero dubbi, Memphis dovrebbe mettere la freccia e portare la serie sul 2-1. E invece i vecchietti per l’ennesima volta nella loro carriera (per l’esattezza sono 96 le vittorie ai Playoff del terzetto Duncan-Parker-Ginobili) mettono giù un parziale di 18-7, stravincono la partita e sostanzialmente mettono fine ad ogni velleità di rimonta da parte dei Grizzlies.

Alla fine il referto dice che in casa Spurs, oltre i già citati 24 di Duncan, ce ne sono 26 per Parker e 19 per Ginobili, entrambi con 5 assistenze. Dall’altra parte non bastano i 20 di Conley e la doppia doppia (16 e 14) di Marc Gasol, troppo poco anche per mantenere un vantaggio in doppia cifra in casa e giocando a differenza dell’avversario una partita sostanzialmente da “win or go home”.

Mai nessuno nella storia dei Playoff NBA ha rimontato dopo uno svantaggio di 0-3. Visti questi Spurs, mi sa tanto che dovremo rimandare ancora per vedere il momento in cui accada la prima volta.