Categorie: Phoenix Suns

I Phoenix Suns offrono il posto di head coach a Jeff Hornacek

Come viene riportato da Yahoo! Sports, i Phoenix Suns hanno individuato il candidato no.1 per la propria panchina: Jeff Hornacek.

Hornacek, attualmente assistente agli Utah Jazz, squadra nella quale ha raggiunto l’apice della carriera da giocatore arrivando per ben due volte alle finali NBA (e perdendo entrambe le volte contro i Chicago Bulls di Michael Jordan), è molto apprezzato in quel dell’Arizona, anche e soprattutto per i suoi trascorsi da giocatore proprio ai Suns, dove ha giocato per le prime 6 stagioni delle 14 totali che lo hanno impegnato nella NBA, oltre ad essere un membro molto stimato della comunità di Phoenix (dove risiede durante l’estate).

Stando alle fonti, le trattative sono ad uno stadio parecchio avanzato, e le parti si sarebbero già incontrate durante questo weekend per limare i dettagli contrattuali e finalizzare l’accordo. A quanto risulta inoltre Hornacek e il front office dei Suns sarebbero già al lavoro per assemblare il prossimo coaching staff di Phoenix.

Hornacek, già cercato dagli Charlotte Bobcats all’inizio di questa settimana, risponde perfettamente al profilo di allenatore ricercato dai Suns e soprattutto dal nuovo GM, Ryan McDonough: un coach che possa far crescere la squadra nel già avviato processo di ricostruzione della franchigia, che prevede l’innesto di nuove e giovani leve, nonchè dei giocatori che saranno scelti al draft; draft che garantirà 6 scelte al primo giro nei prossimi 3 anno alla franchigia dell’Arizona, e che quindi comporterà di conseguenza l’arrivo di tanti nuovi giovani tra i pro, i quali ovviamente avranno bisogno di un allenatore pronto a lavorare sul loro sviluppo. E, come già detto da McDonough, una delle priorità dei nuovi Suns sarà proprio lo sviluppo del proprio roster.

Insomma, la nuova era Suns sembra iniziata nel migliore dei modi; la speranza dei tifosi resta comunque quella che il lavoro del nuovo front office del nuovo coaching staff possa cominciare già dall’anno prossimo a dare i suoi frutti, aiutando una franchigia da sempre poco abituata a ricostruire come Phoenix a risalire verso più alte vette.

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