Il ritorno di Chris Paul ai Los Angeles Clippers sta diventando un’ipotesi molto meno scontata di quanto in prima battuta si sarebbe potuto immaginare. È infatti di oggi la notizia, riportata da Chris Broussard di ESPN, che il playmaker dei Clips sarebbe arrabbiato con il front office della franchigia di L.A., reo di non averlo difeso dalle accuse di essere coinvolto nella decisione di licenziare l’ormai ex-coach dei Clippers, Vinny Del Negro. A questo punto non è del tutto chiaro se questa vicenda avrà un’impatto determinante sulla voglia di CP3 di rifirmare a L.A., e stando ad una fonte molto vicina ai Clippers, sembra che potrebbe fargli prendere in considerazione l’idea di esplorare altre opzioni.
“In questo momento è arrabbiato con la dirigenza dei Clippers”- ha dichiarato la fonte- “Chris è un uomo di principi e valori saldi, e se vai contro questi principi questo ha un peso sulla maniera in cui lui ti considera. È molto agitato circa il fatto che il suo nome sia stato tirato in ballo come una delle ragioni del licenziamento di Del Negro. Non ha niente a che fare con questa decisione del front office.”
I Clippers sono in procinto di offrire a CP3 un contratto di 5 anni al massimo salariale di 108 mln di dollari, ed era stato largamente inteso che Paul avesse deciso di rifirmare. La fonte sopracitata ha tuttavia affermato che Paul, a causa di questa situazione, potrebbe anche decidere accasarsi da un’altra parte pur con un accordo meno remunerativo dal punto di vista economico.
Donald Sterling, proprietario dei Clippers, avrebbe infatti implicitamente dichiarato in un’intervista al Los Angeles Times che, per la decisione di licenziare Del Negro, la responsabilità è principalmente di Paul e di Blake Griffin.
In realtà, stando a quanto viene riportato, Paul avrebbe messo in chiaro che non voleva avere nulla a che fare con qualsiasi decisione sul futuro dell’ex-coach dei Clips.
“Chris aveva detto chiaramente che non voleva essere coinvolto in merito alla decisione sul futuro di Del Negro”- ha dichiarato ancora la fonte sopra menzionata, che aggiunge:“E neanche Blake ha nulla a che fare con questo.”
Gli scenari di mercato, a questo punto, si moltiplicano e anche di parecchio: a quanto pare ci sarebbe già infatti una seria contendente a Chris Paul, quegli Atlanta Hawks già all’opera per cercare di portare in Georgia Dwight Howard, anche se D12 sembra apparso un po’ riluttante all’idea di giocare nella città che gli ha dato i natali.
Quel che è certo è che i Clippers devono darsi una mossa se vogliono evitare di perdere Paul: infatti l’approdo su altri lidi di CP3 non porterebbe via ai Clips solo la propria stella, ma anche una ben consistente fetta del proprio futuro.